di Angelo De Nicola
Seguendo gli insegnamenti dei maestri d'arme tramandati dagli antichi testi si compie un viaggio indietro nel tempo alla scoperta del Medioevo e dell'arte della scherma. Tra le pagine del manoscritto c'è la conoscenza e nelle sale d'allenamento si ricreano le tecniche che oltre quattrocento anni prima impiegavano spade e brocchiero. La Compagnia della Rosa e della Spada diffonde la nobile disciplina tra i giovani e appassionati di ogni età che nella sale del Donato Vestuti di Salerno si ritrovano per unirsi alla Compagnia d'Arme.

"Pratico questo settore da un anno e utilizzo principalmente spade a una mano con brocchiero - ha commentato Vincenzo Barbella, della Compagnia della Rosa e della Spada - è una passione che avevo da molto tempo quella per questo settore e quando ho scoperto la Compagnia della Rosa e della Spada ho deciso di iscrivermi per entrare a far parte di questa meravigliosa realtà che offre la possibilità di praticare questo settore della scherma. Consiglio a tutti di avvicinarsi a questo settore perché è in primis importante per la disciplina del corpo ed è un'arte antichissima e soprattutto per i giovani è importante studiarla e apprenderla come disciplina marziale occidentale".
"E' una passione che nasce dentro fin dall'infanzia ed è un percorso di vita in quanto anche all'Università studio archeologia medievale - ha aggiunto Manuel Frallicciardi, della Compagnia della Rosa e della Spada - quando sono venuto a conoscenza di un gruppo che studiava dai trattati antichi l'arte del combattimento medievale ne sono stato da subito affascinato. Si comincia dalla base dall'uso della spada medievale e successivamente si passa allo studio del trattato e l'uso dello scudo che gli antichi definivano con il termine di brocchiere"
"Questo settore mi ha sempre affascinato e la passione è nata anche grazie ai film che ritraevano quel periodo - ha dichiarato Mariachiara Palladino, della Compagnia della Rosa e della Spada - il mio obiettivo è crescere sia a livello interiore che di conoscenza del settore e lo consiglierei ad altre ragazze".
"Essendo una studentessa di Beni Culturali all'Università e mi sono appassionata al settore studiando il periodo storico - ha aggiunto Antonella De Rago, della Compagnia della Rosa e della Spada - e nel quotidiano ho cercato di praticarlo e grazie alla Compagnia della Rosa e della Spada ora posso approfondire ulteriormente la mia conoscenza del settore. Occorre una buona preparazione fisica di base e le armi che utilizziamo sono da pratica, quindi anche se in ferro sono prive di punta e non tagliano. Siccome c'è sempre stato il fascino dell'uomo in arme anche quello della donna in arme non è da meno e lo consiglio a tutte le mie coetanee".
(RIPRODUZIONE RISERVATA)
a breve scherma storica su "ATLETA TV"
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