CASERTA – "Un sogno non può finire in questo modo". L’appello del presidente Rotili dei Falchi Caserta ha fatto breccia nei cuori degli atleti, preoccupati per le sorti del diamante il cui destino è strettamente legato a quello della squadra per continuare a militare nel campionato di serie B. Non si molla, non si può. Non si deve. Ergo: tutti al lavoro. C’è un campionato da preparare (al via il 27 aprile, ndr), e delle ambizioni da coltivare. Tutti uniti per proseguire quanto di buono è stato fatto in questi anni.
Il team, che può contare da quest’anno su elementi validi con anni
di esperienza nelle serie maggiori, inizierà la preparazione atletica non
appena la vicenda del diamante di San Clemente sarà risolta. Nonostante il
silenzio delle autorità interessate, c’è un cauto ottimismo tra lo staff dei
Falchi. Che spera soprattutto di non gettare un’occasione d’oro per la
crescita di tutto il movimento casertano. Una famiglia, ancor prima di un
gruppo.
“Lasciateci fare gli atleti”, aveva polemizzato una delegazione dei
giocatori che esprimere il disappunto dei
diretti interessati che continuano a lottare per la propria struttura. Perché quella
pallina, nonostante tutto, merita di godere ancora del panorama casertano.
Cristiano Corbo
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