Presidente
Iannetta. “Potremmo giocare la serie A, le istituzioni ci aiutino per il bene
dello sport”
di Angelo De
Nicola
Non c’è pensiero più triste che sfiori la mente dell’atleta di non poter
giocare nella categoria superiore per mancanza di un campo regolamentare. A
Salerno c’è un gruppo di ragazzi che sognano di diventare i futuri Joe Di Maggio:
ogni giorno corrono, lanciano e colpiscono quella pallina mietendo successi su
tutti i campi del settore giovanile, ma quando si diventa senior non è
possibile giocare con la maglia dei Thunders. “Se avessimo il nostro campo
regolamentare a Salerno potremmo anche giocare una serie A, ma per il momento
siamo impegnati solo nel settore giovanile, con i coach Tony e Michele Corbo e
Carlo D’Amico, a causa della mancanza di una struttura che ci dia la
possibilità di offrire questa grande opportunità ai nostri giovani atleti. – Dice
Pascale Iannetta, presidente dei Thunders Salerno
– Sul fronte infrastrutture
però abbiamo qualche novità con
l’amministrazione comunale che sta valutando una progettualità in alcuni terreni a Sant’Eustachio dove ritengo che al momento ci sia una
concreta possibilità di avere il nostro campo regolamentare”. L’obiettivo non è
sostituire il Maurizio Calenda, ma affiancarlo con la struttura dedicata ai
senior. “Il campo Maurizio Calenda, il nostro diamante del settore
giovanile, rimarrebbe comunque con una
scuola di baseball completamente gratuita dove stiamo lavorando con una cinquantina
di ragazzini. Se dovessimo riuscire a creare questa struttura a Sant’Eustachio
sarebbe esclusiva per il baseball e non polifunzionale da dividere con altre
realtà sportive. L’idea è quella di appoggiarci in un primo momento ai servizi
che ci sono già in quella zona dove già sorge un campo Figc e un campetto di
calcio della chiesa dove sarebbe possibile utilizzare gli spogliatoi.
Se
riusciamo a coronare lì questo sogno, che non è stato possibile alla Cittadella
dello Sport che non è poi sorta a Salerno, regaleremmo alla nostra città il
prestigio di una serie A del baseball diventando un satellite dell’accademia
che segue con attenzione questo genere di infrastrutture che sorgono dove c’è
terreno fertile per la crescita del settore. Io credo in Salerno, credo che
possiamo donare ancora più prestigio alla città con lo sport del baseball e
chiedo solo la possibilità di dimostrare che tutto questo sia possibile.
Confido in risposte positive a breve rinnovando il nostro impegno nel settore”.
Una rete di
aiuti per il baseball. “Tra i progetti in cantiere anche quello di coinvolgere
anche i genitori dei nostri allievi e tutti gli appassionati che amano il
baseball e desiderano aiutarci in questo nostro ambizioso progetto di portare
la serie A nella città di Salerno. Sono tante le richieste che ci stanno
arrivando anche di italoamericani che vorrebbero giocare in una squadra senior.
Siamo pronti ad accogliere tutte le proposte e gli aiuti di ogni genere per
creare e condividere la nostra struttura con gli appassionati del baseball”. In
attesa di poter lanciare e correre sul campo di serie A salernitano i giovani
fulmini sfrecciano verso Caserta per gli esordi in serie B. “Siamo orgogliosi
dei nostri giocatori, come Triuzzi e Iannetta, che hanno esordito in serie B
regalandoci grandi soddisfazioni – prosegue il presidente – la sinergia creata
con i Falchi Caserta è di fondamentale importanza per far crescere questo
settore in regione dando la possibilità ai ragazzi di proseguire la loro
carriera in questo sport anche giocando in categorie superiori”. Le giovani
promesse continuano scagliare la pallina bianca verso l’orizzonte, dove s’intravede
una struttura che potrebbe fare grande il baseball a Salerno.
Nessun commento:
Posta un commento