Canottaggio: a Piediluco brilllano Schiavone e Pappalardo

Si scrive TRio ed è l’acronimo di Trials Rio, competizioni in cui i canottieri italiani di interesse nazionale vengono testati su barche diverse in vista delle competizioni internazionali  con l’occhio volto al 2016, alle Olimpiadi di Rio De Janeiro. Per il Circolo Canottieri Irno hanno partecipato alla TRio sul Lago di Piediluco lo scorso fine settimana atleti di caratura mondiale: Laura Schiavone, sesta in quattro di coppia nel mondiale assoluto di Chungju, Mario Cuomo, campione del mondo under 23 in quattro di coppia e Carmela Pappalardo, vice campionessa mondiale juniores  in quattro senza. 

Questi i risultati dei salernitani: Laura Schiavone ha chiuso la tre giorni umbra con due primi, due secondi, un terzo e un quarto posto; Carmela Pappalardo ha vinto in otto la regata del sabato e la domenica ha avuto la meglio sull’altra ammiraglia della nazionale; Cuomo, reduce da una brutta influenza, ha vinto la finale B in due senza ed è rimasto fuori dal podio con due quarti posti nel quattro senza e nell’otto.

Sulla scia dei big a Piediluco hanno gareggiato nel primo meeting della stagione anche i più giovani del canottaggio. Nel quadruplo categoria ragazzi sono entrate in finale Ginevra Carbone, Sara Sergio, Martina Medugno e Annachiara Fasano, mentre in singolo Agostino Chianese, dopo una buona prova in qualificazione, è il primo escluso dalle semifinali.