Punta alto, come e più di sempre,
il Circolo Canottieri Irno. L’obbiettivo dichiarato dei prossimi anni di
attività sono le Olimpiadi di Rio. A esplicitarlo è il vice presidente sportivo
Rosario Buonomo nell’introdurre la Festa dell’Atleta 2014 svoltasi, complice il
clima dolcissimo di questo caldo ottobre, sulla terrazza del sodalizio
affacciata sul mare. Atleta dell’Anno è Laura
Schiavone. 3° in singolo ai campionati italiani assoluti, ha partecipato in
quattro di coppia al campionato europeo assoluto, alla terza prova di Coppa del
Mondo a Lucerna, al mondiale assoluto a Amsterdam. E’ l’atleta più medagliata
dell’Irno, ma il Trofeo De Crescenzo le è stato assegnato non solo per i
risultati ottenuti ma anche per la determinazione con cui ha deciso di
continuare l’attività con l’obbiettivo di spuntare l’anno prossimo la qualificazione
per le Olimpiadi. Altri, al suo posto, avrebbero tirato i remi in barca, dopo
aver concluso gli studi con la laurea specialistica in ingegneria.
L’Irno ha premiato anche il Master
dell’Anno, Gigi Galizia, due titoli italiani in quattro senza e in quattro jole
da mare con quel formidabile equipaggio costituito con Renato Grimaldi, Alfonso
Sanseverino e Pasqualino Cammarota, timoniere Raffaele Gagliardi. Il trofeo
Master dell’Anno, intitolato a Mario Napoli, vecchio canottiere scomparso
mentre faceva sport, è stato attribuito a Galizia, oltre che per i risultati
sportivi, per la sensibilità e la professionalità con cui si dedica
all’allenamento dei ragazzi con disabilità intellettiva di Special Olympics.
“Per questi giovani meno
fortunati l’Irno acquisterà una barca: il costo non è una bazzecola, 17.000
euro, ma ci è stato assicurato il sostegno delle tante associazioni sovente
ospiti delle sale del Circolo”, ha annunciato il presidente Alberto Gulletta.
La cerimonia di premiazione è
stata scandita dall’entusiasmo dei più giovani: decine di allievi, cadetti e
juniores della canoa e del canottaggio che hanno giustamente occupato tutte le
prime file, e non solo quelle, del parterre, facendo un tifo sfegatato per i
loro campioni, quelli di vertice e quelli in erba.
Dopo i ringraziamenti di Buonomo
a Alberto Liguori, per la passione con cui guida la sezione triathlon, e a
Angelo Ascione e Giuseppe Tortorella per la pesca sub, Paolo Sergio,
consigliere alla canoa, ha voluto ringraziare le famiglie degli atleti più
giovani. Sergio è il consigliere alla canoa e proprio la sezione canoa è la più
giovane: tutti allievi e cadetti e il più vecchio è uno juniores. “ Carmine
Mari è piccolo ma è grande”, ha commentato Sergio all’indirizzo dell’allenatore
della canoa, sopravanzato in altezza dai suoi atleti che sotto la sua guida
sono diventati i primi in Campania e fra i primi al centro sud.
In fase di riorganizzazione il
settore vela, nelle classi optimist, laser e 4.70. In prima fila gli
allenatori, Matteo Pressich e Francesco Autuori, premiato da Marco Petillo,
delegato allo sport del Comune di Salerno. La vela all’Irno cambia anche pelle:
siglato l’accordo con l’associazione Kannakitesurf, a settembre a Cetara l’Irno
ha organizzato la prima zonale di Kitesurf, sport in ascesa che conta sempre
nuovi adepti.
A fare la ola per Laura
Schiavone e Mario Cuomo, i piccoli del
canottaggio, “un bel gruppo, che ha
classificato l’Irno al 63° posto su 125 società al Festival dei Giovani”, ha
sottolineato Mimmo Carbone, consigliere al canottaggio.
Con Petillo ha consegnato i premi agli atleti
il tenente di vascello Laura Ruocco, in rappresentanza di Maurizio Trogu,
comandante della Capitaneria di Porto.
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