Salerno. L’inizio del campionato di Serie B2 di
volley femminile si avvicina e cresce l’attesa per l’esordio della
Orakom Royal Salerno, l’unica squadra della provincia che prenderà parte
ad un campionato nazionale. La squadra cara al presidente D’Andrea farà
il suo esordio in trasferta sabato 18 ottobre: le sue diavolette rosa,
infatti, saranno di scena alle ore 19 al PalaDennerlein in casa del
Centro Ester Napoli. Il sestetto di mister Sarcinella è consapevole che
il match presenta più di un’insidia, ma punta a cominciare
l’affascinante quanto complicata avventura in B2 nel migliore dei modi.
Il nuovo allenatore dell’Orakom Royal Salerno, subentrato la scorsa
settimana a Giovanni Peduto, ha tratto delle indicazioni positive dalla
partita vinta per 3-0 contro la Megaride Napoli in Coppa Italia, ma allo
stesso tempo ricorda alle atlete rosablu che il campionato sarà tutta
un’altra cosa.
“Ho tratto delle indicazioni positive
dalla partita di sabato scorso – ha affermato il giovane ma già navigato
tecnico brindisino -, ma è chiaro che con me si erano allenate solo due
volte e quindi non avevamo potuto preparare grandi cose. La sfida di
Coppa vinta con Napoli m’è servita principalmente per capire che
reazione potessero avere le ragazze dopo l’avvicendamento. Sono
soddisfatto perché sono state attente alla raccomandazioni e ai
correttivi che arrivavano dalla panchina e hanno cercato di fare quello
che chiedevo loro.
L’organico è competitivo, abbiamo ottime potenzialità
in attacco, dobbiamo lavorare sull’organizzazione, sul creare una
squadra. Ho un mio modo di vedere le cose anche sulla convinzione nei
propri mezzi, bisogna cercare di spingersi sempre oltre. Da questo punto
di vista dobbiamo fare ancora molto”.
Nella sua carriera il 45enne Marcello
Sarcinella ha già vinto diversi campionati, la sua grinta e la sua
determinazione potranno tornare utili alla squadra salernitana. Anche
lui, però, avverte l’emozione dell’esordio che s’avvicina.
“Non c’è niente da fare – sorride mentre
confessa con quale tipo di stato d’animo sta facendo i conti -, passa
il tempo ma le emozioni sono sempre le stesse. Prima di una partita
avverto come un pugno nello stomaco, come prima di fare un esame
all’università. Poi l’arbitro fischia, la partita inizia e passa tutto.
Nonostante non sia così vecchio ho già guidato diverse squadre e ho
avuto la fortuna di vincere qualcosa. L’esperienza mi dice che ogni
partita è un esame, un esame per capire dove possiamo arrivare, cosa
possiamo fare in un campionato, quali limiti possiamo superare. La
ricetta per vincere qualcosa è quella di ragionare come una squadra, non
nel senso che si va a mangiare la pizza insieme la sera, ma nel senso
che in campo ognuno ha un proprio compito e cerca di assolverlo nel
migliore dei modi e che aiuta le proprie compagne a fare altrettanto. Se
si diventa squadra si è a metà dell’opera, poi è chiaro che è la
qualità dei singoli a fare la differenza. Per il match di sabato alle
mie ragazze chiedo organizzazione, tranquillità, determinazione e voglia
di vincere. Sono sicuro che ci toglieremo tante soddisfazioni insieme e
faremo divertire i nostri tifosi”.
Nessun commento:
Posta un commento