ATENE – Paolo De Crescenzo non sa ancora se la Carpisa Yamamay ce la farà a qualificarsi (tutto è ancora in discussion nel girone di Atene), ma una certezza ce l’ha già: “Il carattere di questi ragazzi è straordinario”, dice il tecnico al termine della splendida vittoria sui padroni di casa del Vouliagmeni.
C’è anche un’altra certezza: questa squadra è capace di tutto, nel male e (soprattutto) nel bene. Capace di andare sotto 4-0 dopo tre minuti e mezzo di gioco (4 tiri del Vouliagmeni, 4 gol) e poi di non far toccare palla agli ateniesi per due tempi e mezzo, segnando nove gol di fila. Da 4-0 a 4-9: anche in questo caso non è facile trovare precedenti in una partita tra due squadre che sulla carta si equivalgono.
Come è riuscita, dopo il black out iniziale, la Carpisa Yamamay a cambiare volto alla partita? “E’ stato molto importante il time out chiamato da De Crescenzo sul 4-0”, spiega Matteo Gitto, protagonista di un’ottima gara difensiva. Il tecnico biancazzurro aggiunge: “Con il pressing abbiamo messo in difficoltà gli avversari, il Vouliagmeni non è stato più capace di giocare in attacco con la stessa efficacia”.
Debellati completamente in fase offensiva (molto buona anche la partita di Perez nelle retrovie, ma tutti hanno dato un contributo importante), gli ateniesi sono stati sovrastati progressivamente anche nelle altre zone del campo. Ed hanno cominciato a prendere un gol dopo l’altro, sfiancati dal lavoro di demolizione di Paskvalin, migliore in campo, e tramortiti dalle conclusioni da fuori di Petkovic e di Luongo. Dopo aver raggiunto i rivali al termine di una seconda frazione semplicemente perfetta (4-4), la Carpisa Yamamay stacca gli avversari con un terzo tempo altrettanto eccellente, nel quale vanno a segno Petkovic (rigore conquistato da Paskvalin), Luongo (bellissima conclusione con l’uomo in più) e ancora l’ex recchellino che trasforma una superiorità conquistata con caparbia da Perez. Sul punteggio di 4-7, dopo alcuni buoni interventi di Caprani (“E’ stato fondamentale in questa gara, ha dato grande sicurezza ai compagni”, dirà poi De Crescenzo) finisce il terzo tempo. Ma lo strapotere dell’Acquachiara va avanti anche nella quarta frazione e arrivano il 4-8 di Petkovic con una sassata delle sue e il 4-9 realizzato sempre dal croato, stavolta con l’uomo in più.
Dopo essere stato a digiuno per quasi 25 minuti di gioco effettivo, il Vouliagmeni ritrova il gol (9-6) e anche un po’ di fiducia, ma Luongo spegne sul nascere il tentativo di rimonta dei greci nel finale. Questi miracoli (vedi partita con lo Jadran Herceg Novi) finora qui ad Atene riescono solo all’Acquachiara.
VOULIAGMENI-ACQUACHIARA 7-11 (4-1; 0-3; 0-3; 3-4)
Vouliagmeni Atene: Tsalkanis, Kopeliadis, Masmanidis 1, Velonias 1, Chrysospathis 1, Gouvis, Afroudakis C. 1, Louizisidis, Alvertsis, Kapotsis 2, Tigkas 1, Kapetanakis, Zrdevas. All. Lorandos.
Carpisa Yamamay Acquachiara: Caprani, Perez, Rossi, Paskvalin 2, Scotti Galletta, Petkovic 5 (2 rig.), Lanzoni, Marziali, Luongo S. 4, Valentino, Astarita, Gitto M., Lamoglia. All. De Crescenzo P.
Arbitri: Franulovic (Cro) e Kokaragac (Tur).
Superiorità numeriche: Voulisgmeni 3/9, Acquachiara 5/10.
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