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Atletica, Eugenio Caiazzo campione anche nei Master 65: "Non bisogna mai smettere di sognare!"





Annacaterina Scarpetta
La storia sportiva di Eugenio Caiazzo inizia quarantasette anni fa, nel 1967, anno in cui decise di partecipare alle gare studentesche di atletica grazie al suo professore che da subito dimostrò di credere in lui.
“Ricordo con molta stima il mio maestro – dichiara l’atleta - perché oltre a trasmettermi l’amore per lo sport mi insegnò che l’etica, il coraggio e l’educazione vengono prima di ogni cosa e di ogni risultato. Un messaggio che ancora oggi conservo nel mio cuore”.
Con il supporto del suo tecnico, Elio Cincione, il giovane Caiazzo vince, esattamente un anno dopo, i campionati studenteschi in 1000 mt mentre conquista un terzo posto nella gara campestre oltre ad ottenere il titolo regionale nei 400 mt, un titolo regionale negli 800 mt, arrivando terzo come miglior tempo ai campionati italiani sugli 800 mt. Nel 1974 partecipa alla prima maratona organizzata a Salerno classificandosi, anche in quell’occasione, al primo posto.
“Questi risultati – dichiara- furono anche merito del mio allenatore, un uomo molto saggio che cercava di  non esasperare gli allenamenti. Ripeteva sempre a me e agli altri miei compagni che svolgere un’attività sportiva fa bene ma non bisogna oltrepassare i propri limiti. E’ opportuno, prima di tutto, puntare a vivere a lungo senza sottoporre il proprio fisico ad uno stress eccessivo pur di ottenere risultati sempre migliori”.
Numerosi successi, un talento indiscutibile e un’energia inesauribile. Nonostante ciò, a causa dello studio e del lavoro, Caiazzo comincia ad accantonare la sua passione che però, nel corso degli anni, non dimentica mai.
“E’ stato merito del professor Giovanni Ferrigno e  della straordinaria Anna Pergola della società Visnova se ho scelto di ricominciare nell’ottobre dell’anno scorso. All’inizio è stata dura, mi svegliavo pieno di dolori e non riuscivo ad ottenere i risultati sperati. Con l’impegno e l’incoraggiamento del mio allenatore Vincenzo Santoro, però, ho iniziato a vedere i primi progressi e ho perso anche i primi 5 kg”.
Così, armato di buona volontà e determinazione, Caiazzo partecipa ai Campionati Italiani Outdoor a Modena, lo scorso 4 luglio, nei master 65 (2000 siepi) dove arriva secondo in Italia,  come Federazione italiana dell’atletica leggera,  e primo come veterano dello sport.
“Per me è stato il risultato più importante – continua - perché ho dimostrato a me stesso che con la tenacia si può ottenere tutto. Inoltre,  c’erano pochissimi meridionali quindi è stata anche un’occasione per rappresentare il mio territorio”. “Ora mi alleno con costanza e frequenza a giorni alterni con un allenamento di corsa lunga che pratico nei boschi e un allenamento tecnico dove vengo seguito presso lo stadio Vestuti”.
Ma Eugenio non ha intenzione di arrestare proprio ora la sua corsa soprattutto dopo essersi classificato come vincitore il 14 settembre, presso lo stadio Donato Vestuti di Salerno, nei campionati regionali master, 800 mt.
Un uomo di valori, prima di essere un grande atleta, che ci tiene a diffondere il suo messaggio affinché la sua esperienza possa essere di aiuto e di incoraggiamento anche ad altri.
“Voglio citare come esempio di forza e energia un mio amico di Fisciano, Alfredo Napoli, che a ben ottantuno anni  ha partecipato insieme a me ai campionati di Modena (SM 80, m.100 e 200). Noi siamo l’esempio che l’età rappresenta davvero solo un fattore anagrafico, tutto dipende dalla mente e dall’amore che si prova per quello che si fa. Non bisogna mai mollare e smettere di credere nei propri sogni” conclude con convinzione ed emozione l’atleta.

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