di Angelo De Nicola
Seguendo gli insegnamenti dei maestri d'arme tramandati dagli antichi testi si compie un viaggio indietro nel tempo alla scoperta del Medioevo e dell'arte della scherma. Tra le pagine del manoscritto c'è la conoscenza e nelle sale d'allenamento si ricreano le tecniche che oltre quattrocento anni prima impiegavano spade e brocchiero. La Compagnia della Rosa e della Spada diffonde la nobile disciplina tra i giovani e appassionati di ogni età che nella sale del Donato Vestuti di Salerno si ritrovano per unirsi alla Compagnia d'Arme.
"L'obiettivo della Compagnia della Rosa e della Spada è la diffusione delle arti marziali storiche e in particolare del patrimonio marziale medievale e rinascimentale - dice Marco De Filippo, fondatore della Compagnia della Rosa e della Spada - Abbiamo sviluppato un discorso con diverse realtà sportive locali, aprendo delle sedi a Napoli, Chiaiano e Vomero, Caserta e Salerno dove dai primi giorni di ottobre sono partiti i corsi regolari. A Salerno, ad esempio, ci alleniamo in una delle sale della Nedo Nadi presso lo stadio Vestuti. A Napoli la sede di Chiaiano ha cominciato i corsi da fine settembre e la sede del Vomero subito dopo, mentre Caserta ha iniziato i corsi dai primi di ottobre. Il feedback da parte degli appassionati soprattutto ragazzi è stato uniforme su tutte le sedi e in particolare siamo contenti della risposta che ci hanno dato i salernitani: in città questo settore è in forte crescita e attira molti ragazzi e anche ragazze interessate a praticarlo".
"L'approccio alla tradizione del patrimonio storico culturale nostrano è uno dei punti di forza di questa disciplina. Noi iniziamo con lo studio degli antichi trattati perché in essi sono custoditi il sapere e la conoscenza degli antichi schermitori europei. Cerchiamo quindi di riportare in vita le antiche tecniche, sperimentandole in sicurezza durante i nostri corsi. Gli antichi maestri avevano un bagaglio marziale estremamente complesso per quello che riguarda l'arte della scherma e le opere che ci hanno lasciato costituiscono una sorta di faro guida per noi che abbiamo l'obiettivo di tramandarlo alle nuove generazioni. Per il momento ci stiamo organizzando a Napoli nella creazione di un grande evento a cadenza annuale, per dare la possibilità a tutti gli schermitori storici campani (e non solo) di poter partecipare a una grande manifestazione interamente dedicata alla scherma storica. Il tutto prevede un vero e proprio torneo di scherma con diverse discipline (spada a due mani, spada e brocchiere ecc.) e una serie di stage formativi su specifici argomenti che consentano di approfondire la conoscenza dell'antica disciplina. Tra gli obiettivi futuri c'è l'organizzazione anche nelle sedi di Salerno e Caserta di un evento del genere, per far crescere la scherma storica in tutte le province. L'invito è rivolto ai ragazzi e alla ragazze interessate a praticare la nostra antica arte marziale, li invito a contattarci alla nostra pagina facebook CompagniaRosaeSpada per praticare una disciplina completa che unisce storia, cultura e tradizione e crea aggregazione tra i ragazzi. Da noi, infatti, i ragazzi si ambientano subito, grazie all'ambiente serio ma assolutamente sereno e piacevole".
"Pratico questo settore da un anno e utilizzo principalmente spade a una mano con brocchiero - ha commentato Vincenzo Barbella, della Compagnia della Rosa e della Spada - è una passione che avevo da molto tempo quella per questo settore e quando ho scoperto la Compagnia della Rosa e della Spada ho deciso di iscrivermi per entrare a far parte di questa meravigliosa realtà che offre la possibilità di praticare questo settore della scherma. Consiglio a tutti di avvicinarsi a questo settore perché è in primis importante per la disciplina del corpo ed è un'arte antichissima e soprattutto per i giovani è importante studiarla e apprenderla come disciplina marziale occidentale".
"E' una passione che nasce dentro fin dall'infanzia ed è un percorso di vita in quanto anche all'Università studio archeologia medievale - ha aggiunto Manuel Frallicciardi, della Compagnia della Rosa e della Spada - quando sono venuto a conoscenza di un gruppo che studiava dai trattati antichi l'arte del combattimento medievale ne sono stato da subito affascinato. Si comincia dalla base dall'uso della spada medievale e successivamente si passa allo studio del trattato e l'uso dello scudo che gli antichi definivano con il termine di brocchiere"
"Questo settore mi ha sempre affascinato e la passione è nata anche grazie ai film che ritraevano quel periodo - ha dichiarato Mariachiara Palladino, della Compagnia della Rosa e della Spada - il mio obiettivo è crescere sia a livello interiore che di conoscenza del settore e lo consiglierei ad altre ragazze".
"Essendo una studentessa di Beni Culturali all'Università e mi sono appassionata al settore studiando il periodo storico - ha aggiunto Antonella De Rago, della Compagnia della Rosa e della Spada - e nel quotidiano ho cercato di praticarlo e grazie alla Compagnia della Rosa e della Spada ora posso approfondire ulteriormente la mia conoscenza del settore. Occorre una buona preparazione fisica di base e le armi che utilizziamo sono da pratica, quindi anche se in ferro sono prive di punta e non tagliano. Siccome c'è sempre stato il fascino dell'uomo in arme anche quello della donna in arme non è da meno e lo consiglio a tutte le mie coetanee".
(RIPRODUZIONE RISERVATA)
a breve scherma storica su "ATLETA TV"
"Pratico questo settore da un anno e utilizzo principalmente spade a una mano con brocchiero - ha commentato Vincenzo Barbella, della Compagnia della Rosa e della Spada - è una passione che avevo da molto tempo quella per questo settore e quando ho scoperto la Compagnia della Rosa e della Spada ho deciso di iscrivermi per entrare a far parte di questa meravigliosa realtà che offre la possibilità di praticare questo settore della scherma. Consiglio a tutti di avvicinarsi a questo settore perché è in primis importante per la disciplina del corpo ed è un'arte antichissima e soprattutto per i giovani è importante studiarla e apprenderla come disciplina marziale occidentale".
"E' una passione che nasce dentro fin dall'infanzia ed è un percorso di vita in quanto anche all'Università studio archeologia medievale - ha aggiunto Manuel Frallicciardi, della Compagnia della Rosa e della Spada - quando sono venuto a conoscenza di un gruppo che studiava dai trattati antichi l'arte del combattimento medievale ne sono stato da subito affascinato. Si comincia dalla base dall'uso della spada medievale e successivamente si passa allo studio del trattato e l'uso dello scudo che gli antichi definivano con il termine di brocchiere"
"Questo settore mi ha sempre affascinato e la passione è nata anche grazie ai film che ritraevano quel periodo - ha dichiarato Mariachiara Palladino, della Compagnia della Rosa e della Spada - il mio obiettivo è crescere sia a livello interiore che di conoscenza del settore e lo consiglierei ad altre ragazze".
"Essendo una studentessa di Beni Culturali all'Università e mi sono appassionata al settore studiando il periodo storico - ha aggiunto Antonella De Rago, della Compagnia della Rosa e della Spada - e nel quotidiano ho cercato di praticarlo e grazie alla Compagnia della Rosa e della Spada ora posso approfondire ulteriormente la mia conoscenza del settore. Occorre una buona preparazione fisica di base e le armi che utilizziamo sono da pratica, quindi anche se in ferro sono prive di punta e non tagliano. Siccome c'è sempre stato il fascino dell'uomo in arme anche quello della donna in arme non è da meno e lo consiglio a tutte le mie coetanee".
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a breve scherma storica su "ATLETA TV"
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