Giornata di tiro con l'arco allo "Shooting Range" con il corso istruttori ASC

di Angelo De Nicola

Quando un allievo impugna per la prima volta l'arco incoccando la prima freccia presa nella faretra per poi mirare al bersaglio uno dei pensieri che gli sfiora la mente è diventare un giorno abile come il proprio istruttore che con sguardo attento lo segue correggendo ogni errore. Al poligono Shooting Rage si è svolto il primo corso organizzato da ASC Archery che darà la possibilità a tanti tiratori di realizzare il proprio sogno di diventare istruttore.

"Questo è il primo corso ASC Archery destinato alla formazione dei quadri tecnici destinati alla formazione degli isruttori di tiro con l'arco sono particolarmente orgoglioso di averlo proposto e che il Sud si proponga molto bene come risposta a questo tipo di progetto -  dice Giovanni Maio, presidente Associazione Arcieri di Avalon e docente del corso per istruttori ASC- la nostra è una nuova avventura che tutti insieme cercheremo di portare avanti nel modo più professionale. E La professionalità è la chiave di volta e non mi stancherò mai di sottolineare quanto ci stia a cuore la formazione. Tutti gli istruttori sono arcieri navigati e in questo sono stato aiutato dalla preziosa collaborazione di Nicola Mari presidente Arcieri Roberto il Guiscardo, ringrazio anche il mensile di sport e cultura L'Atleta che ci ha dato la possibilità di diffondere i nostri messaggi attraverso carta stampata, online e web tv".

" Da tanti anni abbiamo un centro a Roma e l'ASC Archery ci ha ispirato e spinto a partecipare a questo progetto - dice Michele Lupoli, arciere - la filosofia di questo ente di promozione cammina di pari passo con quello della vita dell'arciere e noi siamo venuti a Giffoni Valle Piana da Roma per lanciare questo nostro messaggio. Non è il primo corso al quale partecipiamo nel Sud e abbiamo trovato non solo l'amore per la disciplina, ma anche la professionalità da parte degli organizzatori del corso. Il tiro con l'arco è una disciplina completa e ci avvicina a uno sport che non è soltanto a scopo di competizione, ma racchiude anche la preparazione fisica, interiore e mentale e anche l'artigianato con l'abilità artigianale di coloro i quali costruiscono l'arco. Per me che tiro da venti anni per me l'ASC Archery è un volano per aiutare questo settore".

"Michele è stato abbastanza esaustivo nel descrivere il tiro con l'arco e chi segue L'Atleta ha già avuto modo di capire e percepire il nostro modo di fare approcciarci con il tiro con l'arco che crea un collegamento tra il presente e il passato  - dice Nicola Mari, presidente Arcieri Roberto il Guiscardo - c'è un grosso nesso tra quello che è una storia studiata sui banchi di scuola e una storia vissuta, cioè una trasmissione data attraverso i nostri laboratori didattici che organizziamo sul nostro territorio".

"La persona che mi ha fatto avvicinare  a questa disciplina è stato il presidente Mari e mi sono trovato in condizione di praticarlo grazie al suo aiuto - ha aggiunto Gianfranco Vingolo, associazione arcieri Roberto il Guiscardo - è una bella esperienza il tiro con l'arco e tra le altre cose che la nostra associazione porta avanti è quella della rievocazione storica facendo conoscere alle persone quale sia il nostro passato che purtroppo troppi si dimenticano. Il passato della nostra città Salerno e quindi i Logobardi".

"L'arceria a cavallo è il massimo dell'espressività dell'anima nel raggiungere gli obiettivi che possono essere sportivi e umani   - dice Luca Vignozzi dell'associazione Potenza Enea Arcieri a Cavallo - l'origine è antichissima. Bisogna essere dei buoni cavalieri ed esercitarsi molto con l'arco. in Italia è una pratica che in Italia si sta sviluppando e mi auguro che con l'aiuto di ASC Archery riusciremo a migliorare sempre di più. Il tempo è necessario per migliorare in questa disciplina. La maturazione del cavaliere e dell'arciere è lenta e quindi a un neofita consigliere di scegliere il giorno in cui vuole iniziare e poi dipenderà da lui e dal suo impegno".

"Il primo ringraziamento va gli arcieri di Avalon e Giovanni Maio e anche al mensile L'Atleta che ci da la possibilità di diffondere il nostro progetto attraverso i mass media - ha dichiarato Michele D'Elia, dell'associazione Avalon - l'associazione Avalon riguarda i ragazzi del territorio e invito tutti approfittando dell'intervista affinché ci contattino e inizino ad appassionasti ai progetti della nostra associazione che li coinvolgeranno a 360° anche nell'organizzazione eventi a loro dedicati".

"La nostra struttura e principalmente dedicata al settore delle armi da fuoco iniziando con il calibro 22 fino alle carabine e siamo partiti con la nostra attività per pura passione- ha commentato Giovanni Ciccarone, responsabile Poligono Shooting Range - e ora abbiamo formato delle grandi squadre nelle quali alcuni dei nostri ragazzi si sono distinti diventando anche campioni italiani. Il nostro Angelo D'Agosto, ad esempio, ci ha regalato grazie al suo impegno enormi soddisfazioni. Il nostro poligono è una struttura che accoglie tantissimi appassionati del settore che sono uniti dalla voglia di stare insieme praticando al disciplina sportiva. L'arma è un semplice strumento, chi è in grado di utilizzare nel modo corretto a fini sportivi può ritagliarsi uno spazio importante nel settore".
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