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Softball, esordio in A per Silvia Benincasa

di Angelo De Nicola

E' cresciuta nel settore rosa del softball dei Thunders Salerno imparando ad amare lo sport al campo Maurizio Calenda del parco Arbostella fino al giorno in cui i tecnici le hanno regalato la più grande soddisfazione della sua vita: l'esordio in serie A. Adesso Silvia Benincasa vive una nuova avventura sportiva di massima categoria. "Siamo molto contenti per l'esordio in A di Silva che si è dimostrata all'altezza delle nostra aspettative - commenta Michele Corbo, coach dei Thunders Salerno - pur con tanta emozione è riuscita a far bene nella gara d'esordio facendosi valere sia in difesa che in attacco. Io e il coach Tony siamo fieri dei grandi progressi che ha fatto e le auguriamo un grande futuro in questo settore sportivo". 



E’ un diamante prezioso quello che è stato lucidato con cura da un gruppo di appassionati del baseball al parco Arbostella. Ogni base, filo d’erba, mazza e guantone sono lì in onore di un uomo che ha dato tanto a questo settore sportivo a Salerno e oggi onorare la sua memoria giocando sul campo che porta il suo nome è il fuoricampo migliore che si possa realizzare. “Sono onorato di allenare i giovani giocatori dei Thunders sul campo Maurizio Calenda del parco Arbostella e mi auguro che i ragazzi crescano coltivando la stessa passione che aveva lui per il baseball – dice Tony Corbo, coach dei Thunders – siamo soddisfatti per i risultati raggiunti fino a questo momento e vogliamo continuare su questa strada, la via che mi auguro ci conduca a grandi traguardi”. Un diamante che ora non è solo per gli uomini: nasce il settore rosa. “Siamo orgogliosi di annunciare la nascita del settore rosa che permetterà anche alle ragazze di giocare a baseball su questo campo dove mi auguro che sboccino tanti campioni. Le donne hanno le stesse potenzialità degli uomini e anzi possono rendere ad alti livelli impegnandosi a fondo soprattutto negli allenamenti. Come dico sempre ai ragazzi è fondamentale seguire un buon percorso di allenamento e non distrarsi troppo con le vittorie ottenute. Desidero che il trionfo nei Winter Games sia solo un motivo per andare avanti e non diventi una scusa per cullarsi sugli allori. Il campione del baseball nasce quando c’è umiltà in squadra e spirito di sacrificio quotidiano”. 


La pallina bianca colpita con forza a Salerno vola fino a Caserta dove, per il momento, le giovani promesse salernitane possono coronare il loro sogno di giocare in serie B. “Sì, a Salerno non siamo ancora in grado di allenare una squadra senior a causa della mancanza di un campo regolamentare, ma i successi con il settore giovanile ci spingono ad offrire ai ragazzi anche la possibilità di andare a giocare nei Falchi Caserta ai quali ci lega un fraterno spirito sportivo. – Commenta Michele Corbo, secondo allenatore dei Thunders – Da atleta casertano mi ha inorgoglito l’offerta di seguire i giovani salernitani aiutando Tony nello svolgimento del suo lavoro insieme a mio cugino”. Un giovane coach non privo d’esperienza maturata anche sui campi della serie A. “Ho un bellissimo ricordo della serie A e ora proseguirò come giocatore in serie B a Caserta parallelamente allenando i ragazzi del settore giovanile a Salerno aspettando il giorno in cui anche i Thunders potranno avere il loro settore senior. Anche a livello nazionale ci siamo distinti con Francesco Guerra e Nicolò Adinolfi classe 2000 e 2001 per la categoria ragazzi sono stati entrambi convocati quest’anno in nazionale e per il prossimo ci sono buone possibilità per altri ragazzi che stiamo allenando.”. La partita dei Thunders è appena iniziata e come insegna il saggio coach è necessario non distrarsi al primo fuoricampo. Bisogna lottare fino all’ultimo inning.

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