Sul sito facebook del Circolo
Canottieri Irno, sopra una foto di cinque strani personaggi armati di pagaia,
si legge: squadra in allestimento, chi vuole provare? Ebbene il post sul sito
dell’Irno dà il bentornato a uno sport che negli anni passati aveva dato grandi
gioie e cocenti dispiaceri ai salernitani, che nel 2002 avevano abbandonato
pagaia e pallone. La specialità è quell’ibrido chiamato canoa polo, un misto di
canoa fluviale e pallanuoto, in cui due squadre di cinque giocatori ciascuna a
suon di pagaia cercano di infilare il pallone in porta.
Ebbene, la canoa polo a Salerno
rinasce. Un giocatore di dieci anni fa, Salvatore Serra, ha rimesso insieme un
pugno di atleti e iscritto la squadra al campionato italiano serie B.
Gli atleti provengono da vari sport: due dal
pugilato, lo stesso Serra che gioca e fa il coach, e Salvatore Califano, altri
dalla pallanuoto e dal canottaggio. I nomi? Oltre i due già detti, Matteo
Grillo, Antonio Di Matteo, Stefano Campione, tutte new entry, ragazzi dai 16 ai
21 anni, ma anche Enzo Montefusco, un esponente della vecchia guardia, e una
donna Annapaola di Gregorio. Eh sì, perché il regolamento permette squadre
miste uomini-donne.
Il battesimo la nuova squadra di
canoa polo l’ha avuto nell’incontro di andata a fine aprile a Sessa Aurunca
dove i magnifici 5 +3, le riserve, si sono incontrati con sei squadre campane e
laziali, di Roma, Napoli e Amalfi. Risultato? Due vittorie e quattro sconfitte,
per cui al momento la squadra di canoa polo dell’Irno veleggia a metà
classifica. Gli incontri di ritorno si terranno in una unica giornata a fine
giugno a Roma.
I gironi in Italia sono quattro,
nord, centro, sud e isole. Il campionato si chiuderà a Bologna a metà luglio
con i play off, cui accederanno le due squadre vincitrici di ogni girone. E le
prime quattro saranno promosse in serie A1.
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