Football americano play off serie A, Cusati."Faremo crescere il settore sul territorio"
di Angelo De Nicola
Il volo delle aquile fino alla vetta della serie B è giunto al termine. Un campionato giocato ad alti livelli con un gruppo di giovani di talento e giocatori esperti che hanno superato ogni ostacolo a prescindere dal valore tecnico tattico dell'avversario. Ogni touchdown è stato raggiunto, così come programmato e sognato da tempo. Ora è giunto il momento dell'ultimo allenamento, quello più importante per giocarsi una chance di categoria superiore affrontando i play off per la serie A. "Siamo consapevoli di dover affrontare un torneo molto difficile e pieno di squadre di alto livello, ma non per questo ci deconcentreremo e pur rispettando la forza dei nostri avversari non temiamo nessuno e li affronteremo a viso aperto in campo come ci detta il codice etico-morale di questo meraviglioso sport che pratichiamo - dice Vincenzo Cusati, presidente dell'A.S.D. Eagles Salerno Football
- stiamo aspettando il nome del primo avversario, il vincitore tra Catanzaro e Barletta, ma a prescindere da chi sarà ci stiamo preparando al meglio per giocare al massimo la prima partita. Non abbiamo infortuni che ci preoccupano e siamo in grado di offrire ai nostri avversari, come abbiamo sempre fatto del resto, una sfida degna di questo nome". Speranze di serie A anche tra i giocatori. "Si spera di giocare questa serie A al meglio e soprattutto di migliorare le nostre condizioni sotto il profilo delle infrastrutture e lo dico da salernitano che ama lo sport e il football americano - commenta il giocatore Ivan Bucci - sono 16 anni ormai che pratico questo sport e ora abbiamo la possibilità di tornare a giocare a 11 dopo tante stagioni passate giocando a 9. Quando giochi con meno uomini la gara è sicuramente più veloce, ma nella categoria superiore aumenta il tatticismo e di conseguenza anche lo spettacolo ne guadagna. Ringraziando il presidente Cusati e tutti i tecnici e mio padre Osvaldo, che mi ha insegnato ad amare il football americano, mi auguro che questa serie A aiuti la città a crescere nel settore degli Altri Sport che, purtroppo, ancora non hanno la giusta attenzione che meritano". L'amicizia nasce nello sport e non vola mai via.
Questa è una delle regole degli Eagles. "A giocare a football mi ha invitato il mio caro amico Ivan Bucci e da quel momento me ne sono innamorato e non intendo più lasciarlo giocandomi tutte le chance che ho negli Eagles -dice Aurelio Quaranta - siamo pieni di speranze e potenzialità latenti nei giovani. Siamo orgogliosi di essere diventati una squadra di vertice nel ranking nazionale e continueremo a lavorare per diffondere il verbo del football americano tra i giovani sul nostro territorio. I play off non ci spaventano, così come gli avversari che potremmo incontrare. Sebbene squadre come i Patriots Bari non sono da sottovalutare, noi siamo consapevoli della nostra forza e che siamo in grado di superare chiunque a patto di impegnarci al massimo per ottenere il risultato". Speranza nei giovani e saggezza nei veterani esperti. "E' dal 1980 che gioco a football americano e ho iniziato perché spinto dalla curiosità di quelle stupende partite che trasmettevano in televisione - dice Alessandro Mazzetti - Andrea Niglio, oggi tecnico degli Eagles Salerno, mi spinse poi a provare diventando giocatore a mia volta con il ruolo che gradualmente è stato trovato allenamento dopo allenamento e partita dopo partita. Scegliere il ruolo adatto a se stessi è importante anche considerando il tipo di fisico del giocatore, ma è fondamentale avere un gruppo affiatato e che risultata perfetto come un'orchestra nella sua performance. Tutto deve essere calcolato sotto il profilo tecnico e tattico per giocare la cosiddetta partita perfetta che è lo spettacolo di questo stupendo settore sportivo. Credo che questa serie A potrebbe essere un volano per i giovani che saranno ancora più motivati giocando in questa squadra che vuole far crescere il football e i ragazzi". Non solo voli di speranza, ma anche appelli per un futuro migliore. "Mi auguro che in un prossimo futuro la condizione delle infrastrutture dedicate al settore degli altri sport migliori offrendo più possibilità non solo alle società di questo settore, ma anche ai giovani che le utilizzano - commenta Matteo Esposito - ormai sono anni che giochiamo a football americano, abbiamo affrontato tanti momenti difficili soprattutto sotto il profilo economico. Abbiamo imparato a fare di necessità virtù e in questo momento che siamo per l'ennesima volta nella nostra storia societaria a un passo dalla serie A rivolgo un appello a tutti quelli che potrebbero aiutare il football e gli altri sport. Il messaggio è puntare sugli sport cosiddetti minori perché sono invece un settore meraviglioso e pieno di appassionati che potrebbero creare una fitta rete e far crescere il movimento stesso. Per il momento non giocheremo l'eventuale serie A in città, ma il sogno è proprio questo. Regalare le emozioni di categoria superiore avvicinando pubblico la domenica e appassionati agli allenamenti allo stadio Donato Vestuti, la casa degli altri sport. Invito tutti i ragazzi a provare il football americano, perché una partita è uno spettacolo sportivo, il terzo tempo a fine gara è una festa per le due squadre, cosa che non si vede in altri settori dello sport".
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