di Annalisa Miceli
La bici può stimolare l’impegno sociale e
con lei ti senti parte attiva del tuo territorio che vuoi difendere. Lo sport,
qualunque esso sia, se fatto con spirito di allegria e convivialità con belle
persone, porta molti benefici per tutti.
Io ho deciso di fare tandem perché in
bicicletta da sola non posso, ed è stata una bella occasione per rendermi conto
che nella vita bisogna avere il coraggio di spingersi oltre i propri limiti per
vedere se altri possono aiutarti a tirare fuori le tue potenzialità solo
sognate. Io sognavo il tandem da anni, mi sono sempre chiesta come sarebbe
stato starci sopra ma ho anche capito che è sbagliato vivere solo di desideri,
di idee, di pensieri. Ciò che mi mancava, era l’azione per rompere il muro che
mi divideva dalla realtà. Il timore del fallimento è il rischio che divide la
vita dalla non vita. Quando quella paura è venuta giù facilmente, mi sono anche
messa a ridere per quanto fossi stata stupida a non averci provato per così tanto
tempo. In tandem, mi sento libera, serena, finalmente non sento il bisogno di
parlare per comunicare e devo solo avere la forza di pedalare tra panorami
stupendi. Sì, perché la fortuna che abbiamo a Salerno, è quella di abitare
vicino il mare tra due perle di coste come gambe e con le spalle larghe fatte
di colline e montagne gradevoli.
Quest’associazione, a volte, fa anche
volontariato perché ci fa veramente male al cuore vedere le strade che
percorriamo, piene di ostacoli che, oltretutto, sono anche un pericolo per le
due e quattro ruote. In tandem, non sento la fatica, perché si perde nelle
risate, nell’affiatamento con chi condivide con te lo stesso modo di intendere
la vita: con rispetto, educazione, pacatezza, tenacia. E’ una piccola famiglia
operosa Cycling FIAB Salerno, mi hanno accolto senza difficoltà anche se io ne
ho diverse, e ciò mi ha dato gioia da subito perchè con le persone giuste,
capisci che stai bene in mezzo agli altri quando c’è uno scopo comune che
annulla le differenze.
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