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Un giro diverso con FIAB

di Annalisa Miceli

In un libro, ho colto il fiore magico che cercavo da tempo. Tandem, una parola divertente già a pronunciarsi che evoca gioco, ritmo. Grazie a Internet, nel 2013 ho stretto le mani all’associazione Cycling-FIAB (federazione italiana amici della bicicletta) Salerno e al suo Presidente, Paolo Longo e, da subito, dopo un giro di prova, sono diventata socia di questo club fatto di persone semplici con la grinta dell’avventura. E’ un’associazione di mobilità sostenibile, vicina alle questioni ambientali che fa, della bicicletta, uno stile di vita quotidiano che, semplifica di molto vari problemi. 
La bici può stimolare l’impegno sociale e con lei ti senti parte attiva del tuo territorio che vuoi difendere. Lo sport, qualunque esso sia, se fatto con spirito di allegria e convivialità con belle persone, porta molti benefici per tutti. 

Io ho deciso di fare tandem perché in bicicletta da sola non posso, ed è stata una bella occasione per rendermi conto che nella vita bisogna avere il coraggio di spingersi oltre i propri limiti per vedere se altri possono aiutarti a tirare fuori le tue potenzialità solo sognate. Io sognavo il tandem da anni, mi sono sempre chiesta come sarebbe stato starci sopra ma ho anche capito che è sbagliato vivere solo di desideri, di idee, di pensieri. Ciò che mi mancava, era l’azione per rompere il muro che mi divideva dalla realtà. Il timore del fallimento è il rischio che divide la vita dalla non vita. Quando quella paura è venuta giù facilmente, mi sono anche messa a ridere per quanto fossi stata stupida a non averci provato per così tanto tempo. In tandem, mi sento libera, serena, finalmente non sento il bisogno di parlare per comunicare e devo solo avere la forza di pedalare tra panorami stupendi. Sì, perché la fortuna che abbiamo a Salerno, è quella di abitare vicino il mare tra due perle di coste come gambe e con le spalle larghe fatte di colline e montagne gradevoli. 
Quest’associazione, a volte, fa anche volontariato perché ci fa veramente male al cuore vedere le strade che percorriamo, piene di ostacoli che, oltretutto, sono anche un pericolo per le due e quattro ruote. In tandem, non sento la fatica, perché si perde nelle risate, nell’affiatamento con chi condivide con te lo stesso modo di intendere la vita: con rispetto, educazione, pacatezza, tenacia. E’ una piccola famiglia operosa Cycling FIAB Salerno, mi hanno accolto senza difficoltà anche se io ne ho diverse, e ciò mi ha dato gioia da subito perchè con le persone giuste, capisci che stai bene in mezzo agli altri quando c’è uno scopo comune che annulla le differenze.

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