Shaolin Michele Giordano."Il kung fu è filosofia di vita"

di Angelo De Nicola


Il suo sogno era diventare un campione delle arti marziali impugnando quel nunchaku di speranza che roteava con la forza della passione. Anno dopo anno è cresciuto indossando con fierezza il kimono sotto lo sguardo attendo del mentore padre, che gli ha trasmesso l'amore per il kung fu. Oggi è un atleta affermato che prosegue il suo percorso sportivo con rinnovato impegno. 

"Ho cominciato il mio percorso nelle arti marziali all'età di quattro anni, quasi come un gioco, praticando un po' tutte le discipline del wu shu, poi quando ho compiuto tredici anni scelsi di specializzarmi nel kung fu - dice Michele Giordano del tempio Shaolin Baronissi - sono sempre stato un grande appassionato di questo settore, adoro i movimenti e le armi che possono essere utilizzate nel kung fu, una disciplina meravigliosa che ha riempito e riempie tutt'ora la mia vita. Ho dovuto sacrificarmi molto per raggiungere livelli sempre più alti anche con viaggi studio in Cina, la patria del kung fu, dove ho avuto la possibilità di confrontarmi con esperti del settore per migliorarmi e tornare poi in Italia per mettere in pratica tutto quello che avevo appreso. Dagli esperti di arti marziali cinesi non c'è che da imparare e ho fatto tesoro delle esperienze dei viaggi e degli allenamenti che mi sono stati impartiti. Il kung fu per me assume il valore di un amore eterno.

Consiglio a tutti di praticare le arti marziali che sono tutt'altro che sport violenti. Il professionista in questo settore segue una filosofia di vita quotidiana che lo porta a migliorarsi e a rispettare il valore dell'avversario imparando da ogni incontro. Come ci dice sempre il nostro maestro Bruno Giordano, a volte una sconfitta può essere più istruttiva di una vittoria e bisogna essere costanti negli allenamenti e determinati nel corso delle competizioni. Tutti gli interessati possono contattarci alla nostra pagina tempioshaolinbaronissi per iscriversi e iniziare a praticare le arti marziali. In primis ringrazio mio padre Bruno, un mentore e faro guida per me fin da quando ho iniziato, e i miei amici e compagni d'allenamento che formano la grande famiglia del tempio Shaolin Baronissi, un punto di riferimento nel settore sul nostro territorio. Il nostro obiettivo è aiutare i ragazzi a realizzare i loro sogni in questo sport, ma non bisogna pensare solo alle vittorie o al conseguimento di una cintura di livello superiore. L'importante è essere un praticante delle arti marziali modello e che segue la via tracciata dagli antichi maestri vivendo, allenandosi e combattendo con onore e nel rispetto dell'avversario".

ATLETA TV, servizio Tempio Shaolin Baronissi