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Wushu, Mario Gallo vince due bronzi al Campionato Mondiale in Cina



di Vincenzo Monetti

Oltre il risultato conseguito. L’esperienza di Mario Gallo, figlio d’arte di Aniello, maestro di Kung Fu presso la scuola di Wushu e Boxe Cinese “Jun Fan Association” di Mercato San Severino, al VI Campionato Mondiale di Wushu Tradizionale svoltosi a Chizhou, in Cina, dal 23 al 29 Ottobre, va ben al di là del prestigioso bottino delle due medaglie di bronzo conquistate. Ovviamente si tratta di un traguardo straordinario e non messo in preventivo dal 24enne atleta: “Sono partito per questi Mondiali con l’intenzione di dare il massimo per giocarmi tutte le mie carte su di un palcoscenico così prestigioso. Non pensavo alle medaglie, volevo solo essere soddisfatto della mia competizione; tornare con due bronzi è stato naturalmente fantastico”. Mario prova a spiegare l’emozione che ha provato nell’essere riuscito in un’impresa che ha dell’eccezionale, sottolineando la dedizione con la quale si allena per essere sempre al top della forma: “Piazzamenti del genere sono stati una gioia immensa. Ho gareggiato in due diverse specialità, la ‘Mani nude tradizionale stili del Sud’ e la ‘Gunshu Shaolin’. Mi sono confrontato con 30 atleti nella prima e 20 nella seconda, tutti di grandissima esperienza e alcuni di fama mondiale, tra i migliori esponenti dell’arte che pratico e tutto questo in Cina, la culla delle arti marziali; solo questo è motivo d’orgoglio. – ammette soddisfatto – L’allenamento? Lo faccio costantemente cinque giorni a settimana, con una media di tre ore al giorno, non solo quando devo preparare una gara. Amo profondamente la mia arte e non c’è cosa più bella del dedicarmi ad essa”.
Il Kung Fu è molto di più di una semplice disciplina sportiva per Mario Gallo, è un compagno di vita che gli è stato trasmesso dalla passione di papà Aniello: “Mi ha insegnato tutto quello che so ed è grazie a lui se ho avuto la possibilità di arrivare fin qui”.  Oltre all’esperienza sportiva, importantissima è anche quella umana che solo tali competizioni riescono a regalare: “Queste gare hanno il pregio di farti crescere come persona. Un viaggio in terre così lontane da noi, l’incontro con nuovi popoli e culture diverse ci regalano un bagaglio di esperienza di vita enorme. Ogni viaggio all’estero mi ha insegnato una lezione di vita e mi ha lasciato un bagaglio di cultura e conoscenza enorme, credo che il viaggio sia il più grande maestro e mi reputo, quindi, un ragazzo molto fortunato perché sono spesso in giro per il mondo grazie alla pratica della mia arte”. E il futuro? “Ad inizio 2015 ci sarà il Campionato Nazionale e punteremo a vincere per confermarci nuovamente campioni italiani, poi ci prepareremo per i Campionati Europei di Wushu Tradizionale, in programma a maggio” conclude Mario Gallo, più determinato che mai.

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