Marianna Torre: da stella del pattinaggio artistico a guida dell'ASD Skatenarsi

Annacaterina Scarpetta

Marianna Torre nasce a Napoli ventotto anni fa da una famiglia di origini porticesi. Dopo aver notato alla tv, all’età di sei anni, uno spot dove la protagonista vola grazie a delle magiche scarpe con le ruote, le si accende un fuoco, alimentato immediatamente dal padre che il giorno successivo torna a casa proprio con dei pattini. La giovanissima Torre inizia così il suo percorso in un mondo di musica e volteggi, ignara che presto proprio quelle “scarpe con le ruote” sarebbero divenute croce e delizia di una vita.

Muove i primi passi nella sua Portici, nell’associazione ASD Landriani, dove conoscerà la persona che influenzerà la sua carriera da atleta e che ancora oggi sente presente quando svolge il suo ruolo di allenatrice: la maestra Ljube Armellin.
Solo dopo anni di successi regionali, nazionali e internazionali, Marianna sceglie di aprirsi un’altra strada affinché quanto imparato non andasse perduto ma fosse trasmesso ad altri.

Da quest’idea prende vita l’associazione sportiva dilettantistica di pattinaggio artistico a rotelle ASD Skatenarsi che nasce ufficialmente in quella che per molti è un’ordinaria e fredda mattinata di febbraio ma non per la stessa allenatrice che vede concretizzarsi uno dei suoi sogni nel cassetto dopo diciotto anni di vita sui pattini.

Nella ragione sociale e nel logo dell’associazione è racchiusa la visione che Marianna ha di questo sport. Non a caso, la pattinatrice napoletana ha scelto per rappresentare il suo team una fenice in quanto “pattinare è fantastico ma è quando si cade che bisogna trovare la forza di rialzarsi per tornare a divertirsi”.

Un pensiero profondo e positivo che Marianna cerca di infondere con amore e pazienza anche ai suoi atleti e che, soprattutto, si riflette anche nel suo modo di vedere e vivere la vita. 

Tante le manifestazioni a cui oggi l’ASD Skatenarsi partecipa grazie agli allievi che, guidati da un’insegnate presente e dinamica, mostrano con determinazione e grinta quanto appreso durante le settimane di allenamento.

Non resta dunque che vederli all’opera e per farlo bisognerà attendere il prossimo appuntamento, già fissato per il 1 marzo a Marano.