Annacaterina Scarpetta
Dinamica, appassionata e intraprendente, Marianna Torre nasce
a Portici e da subito viene catapultata in una storia d’amore che dura ancora
oggi. No, non stiamo parlando di un uomo bensì dei due pattini che ha messo ai
piedi ventidue anni fa e di cui si è
perdutamente innamorata.
E dall’amore per questa disciplina, nel corso degli anni ha
scelto di affiancare alla sua attività agonistica, il ruolo di insegnante e responsabile
dell’associazione ASD Skatenarsi.
Con entusiasmo e pazienza accompagna e segue i suoi allievi
affinché gli stessi possano essere messi nelle condizioni di raggiungere
importanti traguardi e soprattutto realizzare i propri sogni legati al magico
mondo del pattinaggio. Non a caso il simbolo dell’associazione è una fenice che
indica la forza e la costanza che occorre per rialzarsi dopo ogni caduta.
Ma
non sono solo parole quelle della talentuosa Marianna che proprio in questi
giorni ha partecipato con i suoi ragazzi ad una gara organizzata da un’altra
associazione di pattinaggio svoltasi in tre tappe di cui la seconda si è tenuta
proprio domenica scorsa e l’ultimissima vedrà la ASD Skatenarsi affrontare gli
avversari il primo Marzo.
“Questa
kermesse è stata pensata per avvicinare i principianti alla competizione. Un’idea
che trovo giusta e ammirevole considerando le prime naturali difficoltà che il
giovane pattinatore vive inizialmente di fronte alle gare. Per quanto riguarda
i miei atleti posso ritenermi più che soddisfatta – commenta orgogliosa la
Torre – il mio vuole essere un percorso di insegnamento che ha come fine ultimo
quello della formazione di un atleta professionista”.
E
subito dopo la giovane responsabile, relativamente alla disciplina che l’ha
resa protagonista, confida: “La strada, in questo sport in particolare, è lunga
ed in salita ma sono sicura che chi si impegnerà seguendo i miei suggerimenti
gioirà dei successi che arriveranno. Il mio sogno è quello di rendere la mia
associazione interessante agli occhi della Federazione in modo che la stessa
possa scegliere tra i miei allievi i propri atleti di punta. E’ un progetto
ambizioso che richiede tempo e tenacia ma sono due caratteristiche che a me non
mancano” conclude la leader dell’associazione ASD Skatenarsi.
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