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Juvenilia, Landuccio e Carenne qualificate all'interregionale di specialità









di Angelo De Nicola

E' un amore che cresce gradualmente nel cuore mentre ci si allena in palestra sotto l'attento sguardo delle istruttrici quello per la ginnastica ritmica. A Cava de' Tirreni, in una scuola che accoglie e fa crescere le piccole promesse del settore, dal 1993 le atlete coltivano la loro passione per il settore guidate per mano dalla professoressa Raffaella Cammarota, direttrice e fondatrice dell'associazione sportiva di ginnastica ritmica Juvenilia del presidente Antonio Magliano. Grazie alle loro prestazioni le ginnaste Angela Landuccio, per clavette e fune, e Denise Carenne per la palla si sono qualificare dal campionato di specialità interregionale che si terrà in Puglia il 27 e 28 marzo.




"E' un nuovo risultato importante per le nostre ginnaste che crescono a vista d'occhio sotto il profilo tecnico e professionale grazie alla sapiente guida delle nostre istruttrici Viscito, Colucci e Sivoccia - dice la professoressa Raffaella Cammarota - dagli inizi degli anni Novanta trasmettiamo passione e conoscenza del settore alle promesse della ginnastica ritmica, uno sport che assume il valore di una forma d'arte da studiare quotidianamente per riuscire a migliorare per se stessi e per la soddisfazioni di insegnanti e genitori. E' importante ringraziare il nostro staff tecnico, ma anche le famiglie delle nostre ginnaste che hanno scelto questo settore e si dedicano anima e corpo impegnandosi in allenamento e in competizione. Le vittorie sono sono un nuovo punto di partenza per una giovane ginnasta che non deve mai smettere di impegnarsi allenandosi con costanza giorno dopo giorno. E' un settore che richiede molto impegno, ma dove tutte le ragazze possono riuscire a far bene ritagliandosi uno spazio importante. A Cava de' Tirreni abbiamo fondato Juvenilia con il preciso scopo di aiutare le giovani a realizzare i loro sogni nella ginnastica ritmica. Le nostre istruttrici, anche loro un tempo allieve, sono pronte a trasmettere il loro sapere alle nuove generazioni che rappresentano il futuro di ogni settore sportivo".
(RIPRODUZIONE RISERVATA)






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