Tempio Shaolin, Michele Giordano all'Oslo Wushu open international Championship
di Angelo De Nicola
Per l'allievo che segue la disciplina marziale cinese è tempo di tornare a combattere lasciando il tempio dell'allenamento di Baronissi per recarsi nella lontana Oslo per rappresentare il proprio Paese. Michele Giordano, allievo del maestro Bruno Giordano fondatore del Tempio Shaolin, venerdì sarà ad Oslo, in Norvegia, per partecipare all'Open international Championship di WuShu.
"E' un onore e un privilegio per me partecipare a una competizione di questo livello dopo essere stato personalmente invitato dal presidente della Federazione norvegese - commenta l'atleta Michele Giordano, pluricampione nel settore - E' una gara importante, la prima della stagione, quindi utile per valutare per in che forma sono in vista delle qualificazioni ai campionati italiani che si terranno a Lignano Sabbiadoro, L'11 e 12 aprile, le finali invece a maggio a Napoli. Alla gara di Oslo ci tengo a fare bella figura sia per la fiwuk(federazione italiana wushu Kung fu)che mi supporta ma anche portare oltre i confini nazionali il nome del tempio shaolin Baronissi. Il clou della stagione saranno i campionati mondiali in Indonesia il 14 novembre.
sarò l'unico atleta italiano a partecipare e questo aumenta il carico d'onere che porterò sulle spalle nel corso della competizione sportiva. Per il 2015 il mio obiettivo è riconfermami in tutte le gare, sia nazionali che internazionali, proseguendo il mio percorso agonistico che ho intrapreso ormai da tanti anni seguendo l'esempio di mio padre il maestro Bruno Giordano. Siamo un gruppo di giovani appassionati di arti marziali guidati da un maestro che è un padre, non solo per me ma per tutti i mie compagni d'allenamento. Bruno Giordano ci ha trasmesso l'amore per le arti marziali e nello specifico il kung fu, la mia scelta sportiva, è una filosofia di vita oltre che un'antichissima arte marziale nata in Cina. Il rispetto dell'avversario e il miglioramento psico fisico sono alla base degli obiettivi che si prefigge il praticante delle arti marziali. Un percorso difficile e pieno di ostacoli che richiede enormi sacrifici. L'impegno sarà sempre massimo per riconfermarci - conclude Michele Giordano - a tutti i livelli".
(RIPRODUZIONE RISERVATA)
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