È sempre sabato sera,
anche di lunedì. La Carpedil conferma il trend positivo pure nel posticipo di
Cagliari in casa della Virtus e conquista l’aritmetica permanenza in Serie A2
con ben quattro partite ancora da giocare nel girone F di Poule Retrocessione.
Vittoria meritata, 49-78 il finale in favore delle cestiste salernitane al
PalaRestivo: la classifica parla di dieci punti all’attivo, cinque successi di
fila, e un obiettivo raggiunto con un roster dall’età media di 19 anni. Se non
un miracolo da parte del club di patron Angela Somma, quasi.
LA PARTITA. Isolane
subito avvisate con un primo parziale di 0-13 dopo pochi minuti, grazie alla
grande fame con cui la Carpedil è scesa sul parquet sardo. Tanta voglia di
chiudere la pratica salvezza per Salerno e primo quarto avanti sul 6-15,
granatine sempre concentrate e mai sotto. Trascinata dall’esperienza di Braida,
dalla verve di Insfran, dalla sagacia di Valerio e dalla fisicità di Ardito,
Salerno ha spinto il piede
sull’acceleratore: 16-30 all’intervallo lungo, 30-45 dopo la mezzora. Il
vantaggio è aumentato progressivamente, fino ai 29 punti finali che condannano
la Virtus Cagliari a restare penultima e a giocarsi la salvezza al massimo ai
playout.
TABELLINO -
VIRTUS CAGLIARI-CARPEDIL SALERNO 49-78 (6-15; 16-30; 30-45)
V. CAGLIARI: Bedalov 22,
Mura, Fava ne, Mastio 2, Innocenti 14, Saba 2, Dettori 4, Podda ne, Giorgi,
Oppo. Coach: Schirru.
SALERNO: Valerio 19,
Assentato 2, Insfran 23, Carcaterra 3, Viale 2, Dentamaro 12, Ardito 9, Braida
5, De Mitri 3. Coach: Falbo.
Arbitri: D’Errico di
Torino e Falcetto di Grugliasco
Note. Uscite per 5 falli
Mura e Saba (V). Rimbalzi: off 9-9, dif 26-40.
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