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Il primo giorno è stato giornata di
scuffie che, per i non addetti, è l’operazione con cui il velista capovolge la
barca, il piccolo optimist, e poi riemerge. Difficile? “Facilissimo”, risponde
uno scricciolo di sette anni, Fabrizio, mentre Raffaele, 11 anni, e un “passato”
al canottaggio, si addentra in spiegazioni tecniche complicatissime. E come è
andata? “Benissimo”. Avete scuffiato tutti? “Tutti”. Paura? “No”. E mentre i
velisti imparano a timonare, quattro canottieri in erba con Cammarota sul coastal rowing dalla
spiaggetta del Masuccio Salernitano escono dai frangiflutti per poi rientrare
dall’imbarcadero. Tutti gli altri in canoa avanti e indietro davanti al
Lungomare.
La pioggia fa poi intruppare
tutti nei pulmini e via al Circolo Canottieri, dove a stento le palestre si
salvano dalla curiosità dei piccoli masnadieri, poi di corsa in quaranta,
cinquanta su per le scale: al piano superiore nella sala della voliera è in
arrivo il pranzo: pasta al sugo, orecchiette al ragù, cotoletta e patatine. Preoccupata
per il brutto tempo, arriva una mamma per riprendersi la figlia, ma la bambina non ci pensa proprio di
andarsene: qui ci si diverte troppo.
Indaffaratissimi gli
organizzatori e naturalmente molto soddisfatti: “E’ un impegno non da poco: ma
speriamo veramente così di avvicinare tanti bambini agli sport del mare e alla cultura del mare”, commentano
Fabrizio Marotta e Rosario Buonomo, rispettivamente presidente della Lega
Navale sezione di Salerno e vice presidente del Circolo Canottieri Irno.
I corsi durano ciascuno una settimana, da lunedì a
venerdì, dalle 9 alle 17,30. Fino a tutto luglio.
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