di Angelo De Nicola
Sui parquet della provincia di Salerno hanno fatto crescere, canestro dopo canestro, la loro passione per il basket con oltre quarant'anni dedicati al settore che ha regalato loro enormi soddisfazioni. Hanno indossato tante canottiere di squadre e si sono distinti per impegno e professionalità. Ora hanno deciso di recarsi oltre oceano per misurarsi sui parquet a stelle e strisce nella terra dell'NBA e hanno coronato un nuovo sogno sotto i riflettori delle grandi sfide del basket. I giocatori battipagliesi Angelo Antonucci e Pino Corvo con la nazionale italiana over 45 formata da Mazzella, Delli Carri,Giannini, Carney, Zeppa,Donati, Del Cadia, Carletti, Eugenio Capone e il responsabile Luca Allegrini hanno disputato e vinto il 30 agosto il campionato del mondo ad Orlando negli Stati Uniti d'America. La nazionale mantiene l'imbattibilitá da 8 anni. Dopo aver battuto gli USA in semifinale, gli Azzurri hanno superano la Russia in finale con il risultato di 108 a 78.
"Per me questo è il terzo mondiale vinto consecutivamente, e anche due europei, è una conferma in queste categorie ed è importantissimo vincere e confermarci - dice Pino Corvo, guardia-alla battipagliese ex Scafati in massima serie, fondatore del Pino Corvo Basket School e dirigente sportivo del Cilento Basket - nella provincia di Salerno ho aperto una scuola di mini basket per aiutare il movimento della pallacanestro a Battipaglia. Credo che i giovani devono sempre praticare lo sport, a prescindere dal settore che scelgano. E' importante che seguano il proprio istinto e la loro passione crescerà poi di conseguenza". Quarant'anni sul parquet e ora fuori al campo per continuare l'avventura nel settore. "Ho intrapreso ora la carriera di direttore sportivo con la società Cilento Basket e insieme al presidente stiamo creando un grande progetto.
Il mio sogno è ripetere l'impresa della conquista della serie A, come ho fatto da giocatore a Scafati, anche con il Cilento Basket ma questa volta in qualità di dirigente". Una carriera lunga e piena di ricordi. "Ci sono tantissimi bei ricordi nella mia lunga carriera. Ho vissuto l'emozione della vittoria del campionato nella mia Battipaglia, poi la conquista della serie A con Scafati, anche il ricordo della vittoria con Trieste, un successo lontano da casa, fa parte del mio ricco bagaglio di successi e ricordi che custodisco nella mente e nel cuore. Il basket mi ha dato tanto e ora - prosegue Corvo - desidero continuare in questo settore con l'ambizioso progetto del Cilento Basket. Dopo l'impresa compiuta negli Stati Uniti d'America è doveroso un ringraziamento a Luca Allegrini ed Eugenio Capone che sono stati i trascinatori del gruppo. Grazie a loro siamo riusciti a compiere ancora una volta un'impresa importante che dona continuità al lavoro che stiamo svolgendo. Mi auguro che in provincia di Salerno il movimento della pallacanestro continui a crescere, io ci credo e mi impegnerò adesso anche fuori al parquet per realizzare il mio nuovo sogno di serie A con il Cilento Basket". Dal parquet della provincia di Salerno a quello americano e ora il ritorno a casa. Per centrare un nuovo importante canestro di massima categoria.
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