La Rari spreca una superiorità numerica,
lo scatenato Lo Cascio la punisce riportando i siciliani avanti. Navarra
ravvisa una scorrettezza di Vuolo e sventola il cartellino rosso, Grieco perde
già nel secondo quarto il suo centroboa di maggiore esperienza. Palermo ne
approfitta e torna sul +2 sulla successiva azione in superiorità col mancino di
Zubcic. Ci pensa Esposito con un tiro rabbioso dalla distanza che sorprende
Sansone a riportare la Rari a contatto (5-6) a fine secondo quarto. Il terzo si
apre con un’azione insistita dei giallorossi capitalizzata da un tap-in di
Pica. Postiglione con un tiro rabbioso regala il primo vantaggio ai suoi. La
Rari prova ad accelerare e vola sul +2 grazie al mancino di Bernaudo, lesto a
sfruttare un’azione con ben due giocatori di Puleo nel pozzetto. Giallorossi
avanti di due lunghezze agli ultimi, decisivi, otto minuti. Subito una palla
ingenuamente persa, però, consente a Zubcic di involarsi in controfuga e
riportare Palermo a contatto. I siciliani provano con la forza della
disperazione a rientrare in partita, ma Gennaro Parrilli in controfuga regala
di nuovo il +2 ai suoi. Galioto realizza con l’uomo in più, Palermo è di nuovo
ad una sola lunghezza di distanza quando il cronometro segna 4’ alla
conclusione del match. I ragazzi di Mario Grieco mantengono lucidità e sangue
freddo ed allungano nuovamente con Gennaro Parrilli, ma in difesa riescono
puntualmente a complicarsi la vita e concedono a Di Patti un facile piazzato
che vale il 10-9 a 2’ 40’’ dalla sirena. Ci pensa Pica proprio allo scadere dei
30’’ a realizzare il provvidenziale 11-9 a 1’ 40’’ dal termine. E’ destino che
i giallorossi debbano soffrire fino alla fine. Zubcic con una palombella supera
Noviello e riporta Palermo a -1 a 34’’ dalla fine. La Rari fa scorrere il
cronometro, Palermo ha 5’’ per l’ultimo disperato assalto. Navarra sventola il
rosso anche a Zubcic ed Esposito per reciproche scorrettezze. L’ultimo tiro di
Di Patti è murato da Donnabellla, Mario Grieco può festeggiare il ritorno alla
vittoria pur con qualche patema di troppo: “C’era
un po’ di nervosismo, venivamo da due sconfitte immeritate per quanto prodotto
– commenta il tecnico salernitano – Abbiamo
portato a casa una vittoria contro una buonissima squadra che ci consente di
rilanciarci nelle zone medio-alte della classifica. Palermo s’è confermato
avversario di ottimo valore, oltretutto qui alla Vitale storicamente ci ha
sempre creato più d’un grattacapo. Sono soddisfatto della prestazione e della
classifica, ma non dobbiamo farci illusioni. Il campionato è ancora lungo e
difficile e gli avversari non arretreranno d’un millimetro. Sabato a
Civitavecchia affronteremo una sfida sulla carta proibitiva, ma vogliamo
dimostrare di meritare questo piazzamento in graduatoria”.
TABELLINO RARI NANTES NUOTO SALERNO –
TELIMAR PALERMO 11-10 (2-3, 3-3, 3-0, 3-4)
RARI NANTES SALERNO: Noviello, Donnabella 1, Bagnoli, G.
Parrilli 3, Pasca 1, Esposito 2, Bernaudo 1, Pica 2, Gallozzi, Vuolo, Siani, A.
Parrilli, Postiglione 1. All. Grieco.
TELIMAR PALERMO: Sansone, Zubcic 3, Galioto 1, Di
Patti 2, Fabiano, D’Aleo, Ippolito, Giliberto, Lo Cascio 4, Calabrese, Raimondo, Calò, Adelfio. All:
Puleo.
Arbitri: Navarra e Piccoli.
Note. Superiorità numeriche: Rari Nantes Salerno 3/7, Telimar
Palermo 4/8. Spettatori: 300 circa. Espulsioni definitive: Vuolo (RN) nel 2°
tempo, Esposito (RN) e Zubcic (P) nel 4° tempo, Gallozzi per limite di falli
(RN nel 4° tempo.
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