Ha un nome di donna, Giovannina, e ieri al Circolo Canottieri
Irno erano tutti innamorati di lei: una splendida Gig a quattro remi con
timoniere, una barca da canottaggio un po’ speciale, uscita dai cantieri
Filippi, in fibra di carbonio, robusta, leggera, tecnologica e costosa. C’e’ voluta la
decisione del presidente Alberto Gulletta, la tenacia degli atleti master, la
solidarieta’ dei soci e di tante associazioni, Hortus Magnus, Parco Principessa
Sichelgaita, Lions Club Salerno Arechi, Lions Club Salerno Duomo, Fidapa,
Ikebana, Rotaract Campus Salerno, ma alla fine si sono messi assieme i
diciassettemila euro necessari a portare a Salerno sulle banchine del Circolo
Canottieri Irno la bellissima barca destinata all’allenamento e alle uscite in
mare dei giovani disabili intellettivi che da un anno si allenano nelle
palestre del circolo.
La barca e’ destinata
a loro, agli atleti Special Olympics, e Gigi Galizia, l’allenatore, se li
chiama a uno a uno, loro, i protagonisti della giornata, “Riccardo, Federico,
Arnaldo, Andrea, Giuseppe, Angelo, Francesco, Claudio, Anna, Giovanni, che ogni
giorno mi danno tanta energia”.
Tanti i presenti accorsi al varo della nuova barca:
prevalentemente genitori e parenti dei giovani atleti speciali, e con loro Anna
Petrone, consigliere regionale e componente della commissione regionale
politiche sociali.
Assente giustificato il vice presidente sportivo, Rosario
Buonomo, la barca e’ stata benedetta da don Claudio Raimondo, parroco della
chiesa dell’Annunziata, e il presidente Gulletta ha tirato le fila di un
impegno durato due anni, in cui hanno fatto la loro parte anche gli atleti piu’
giovani, devolvendo per l’acquisto della barca i soldi avuti in regalo a
Natale. Insomma lo sforzo e’ stato collettivo, dagli adulti ai ragazzi agli
atleti master, in prima fila, alle associazioni spesso ospiti delle sale del
circolo per le loro iniziative culturali. E ora la bellissima “ Giovannina” e’
pronta a scendere in acqua.
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