di Fabio Setta
Ha scritto pagine indelebili della pallanuoto salernitana,
dando vita ad un sogno. Lo sport salernitano è in lutto. Se n’è andato a soli 55 anni Guglielmo Buonagiunto, stroncato l’altra sera da un malore. Buonagiunto ha
legato in maniera indissolubile il suo nome alla pallanuoto salernitana, anzi per più di un quarto di secolo è stato la
pallanuoto salernitana. Il primo, l’unico dirigente ad avere portato in massima
serie prima la Rari Nantes, da direttore sportivo, e poi il Circolo Nautico
Salerno. Con la Rari Nantes conquistò la serie A1 nel 1991 con una squadra
fortissima, con in vasca la stella slava Sukno. Da presidente del Circolo
Nautico, è arrivato il bis. Buonagiunto infatti ha portato in alto i colori di
Salerno, riportandola sul palcoscenico
dell’A1. Un sogno che Guglielmo Buonagiunto ha realizzato vincendo lo storico
campionato 2004/2005, con la vittoria ai play – off con il Como, con giocatori
del calibro di Uskokovic, Milic, Andrè, Baviera e Mammarella. Una volta raggiunta la serie A1 la
società di Buonagiunto disputò ottimi campionati, disputando la massima serie
per ben tre stagioni, consentendo ai tanti appassionati salernitani di poter
ammirare gare spettacolari ed entusiasmanti. A Salerno c’era davvero il top
della pallanuoto. Il primo anno il Circolo Nautico chiuse il campionato all’ottavo posto. L’anno
successivo la squadra chiuse con uno splendido sesto posto. L’anno successivo
la squadra si classifica al tredicesimo, retrocedendo in serie A2. Poi
seguirono due anni di serie A2 prima del declino. Quella di Buonagiunto
resterà per sempre un’impresa storica per la pallanuoto salernitana.
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