di Angelo De Nicola
Nell'arte marziale in cui corpo e mente si fondono con il respiro il cuore e l’ambiente è la morbidezza dei movimenti che genera la circolazione energetica per il benessere psico fisico. La millenaria disciplina del Il Tai Ji Quan è molto di più di una semplice tecnica di combattimento. Il suo studio non è solo legato al movimento fisico, ma è una profonda filosofia di vita. La scuola "Marco Polo", del maestro Alfredo De Somma, sta diffondendo a Salerno l'antica disciplina e nuovi progetti sono in corso per farla conoscere alle nuove generazioni.
"Abbiamo in progetto uno stage gratuito dimostrativo che si svolgerà a parco del Mercatello nella seconda metà di ottobre per dare a tutti la possibilità di conoscere l'antica disciplina cinese - dice il maestro Alfredo De Somma - abbiamo aperto i nostri corsi anche ai più giovani per il prossimo anno agonistico e il calendario è pieno d'appuntamenti. Il 7 e 8 novembre parteciperemo alla riunione tecnica presso il Villaggio Coni al centro dell'Acquacetosa a Roma, successivamente il 24 e 25 ottobre ci sarà la riunione degli agonisti alla quale parteciperanno le nostre allieve di punta Stefania Paone e Marina Petrosino. Siamo da anni impegnati nella diffusione di questa disciplina sul nostro territorio con l'obiettivo trasmettere non solo le tecniche, ma anche la filosofia di vita che verrà studiata dai nostri allievi diventandone un faro guida praticando Tai Ji Quan si riesce ad acquisire maggiore sicurezza in se stessi per quanto riguarda l'aspetto corporeo e la gestualità, occorre solo pazienza per apprendere la tecnica base".
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