Il sito si e' trasferito al seguente indirizzo, se non vieni reinviato automaticamente clicca sul link seguente:

www.atletanotizie.it



Presentata al Coni la manifestazione "Il presente nel passato"

“Il Presente nel passato”.Il modo ideale per festeggiare i 100 anni del Coni. E’ stata presentata questa mattina la manifestazione organizzata dal Coni Point di Salerno. A fare gli onori di casa il delegato provinciale, Mimma Luca. Con lei l’assessore allo sport per il Comune di Salerno, Petillo, l’assessore allo sport per il Comune di Capaccio Paestum, Sica e il professore De Marsico, coordinatore della manifestazione.
 “Il presente nel passato” si svolgerà il 7 e l’8 giugno a Capaccio Paestum. “La manifestazione” – ha dichiarato il delegato Coni Mimma Luca -  “che si svolgerà all’interno dell’area archeologica di Paestum, nasce con l’intento di rilanciare il binomio sport e cultura per la valorizzazione del territorio. Un progetto promozionale che si dividerà tra sport antichi e sport moderni, in due giorni di festa per tanti bambini". 

Parteciperanno alle gare le cinque colonie della Magna Graecia: Poseidonia, Elea Velia, Sibaris, Picentia e Salernum. Tanti i ragazzi under 16, almeno duecento, che si sfideranno nelle discipline sportive nate nell’antica Grecia e in quelle più moderne. Per quanto riguarda le discipline del passato troviamo il Pancrazio e il Pugilato che saranno solo dimostrativi, mentre particolarmente interessanti saranno l’Oplitodromia, il Kottabos e la Lampadedromia. Quest’ultima è l’antenata della staffetta. Infatti, nel corso della gara gli atleti, organizzati in squadre si passavano una fiaccola. L’Oplitodromia, o corsa delle armi, introdotta a Olimpia nel 520 a.c. si praticava indossando corazza, elmo e imbracciando un pesante scudo e si effettuava su un percorso pari a un doppio giro di stadio. A Paestum le cinque colonie si sfideranno in questa corsa a squadra composta di quattro elementi, oppure opliti, che alternandosi percorreranno 96 metri ciascuno, con il cambio del testimone che consisterà nel passaggio dell’armatura da un oplite all’altro. Il Kottabos, infine, non era un vero e proprio sport. Era più un gioco di società che consisteva nel lanciare stando stesi sul proprio Kline (letto) l’ultima goccia di vino rimasta nel calice cercando di colpire un piatto metallico posto su un’asta al centro del bacchetto. Un gioco che sarà riprodotto anche nel corso di questa manifestazione con il lancio di acqua colorata, e non certo vino, all’interno di un cratere. Per quanto riguardai giochi moderni le cinque squadre si sfideranno nel Canotaggio, nell’Atletica leggera, nel Taekwondo, nel Kung Fu e nel Karate. Due giorni di grande divertimento, insomma, e di sport e valori condivisi. 

Nessun commento:

Posta un commento