Primi e impegnativi test
amichevoli per la Carpedil Salerno, che nello scorso fine settimana è stata
impegnata nel quadrangolare in memoria di Giovanni Gavagnin al PalaZauli di
Battipaglia. Il ringiovanitissimo roster di coach Blanco ha avuto così
occasione di prendere contatto con un esempio di quel che sarà la Serie A2 che
partirà a ottobre. E che esempio. Le granatine hanno chiuso al quarto posto
dopo aver ceduto ad Ariano Irpino (poi sconfitta in finale dalla Techmania
Battipaglia, compagine di A1) 66-35 e alla Banca Stabiese Castellammare col
risultato di 61-43. Va però detto che sia contro le irpine, tra le maggiori
accreditate per la vittoria finale del girone, che contro le stabiesi, Blanco
ha dovuto rinunciare a due pedine importanti come Dentamaro e la paraguayana
Insfran Gonzales.
Dunque sul parquet è scesa una squadra dalla media età molto
bassa (19 anni), che ha comunque lasciato intravedere buoni spunti su cui
lavorare.
“Questo torneo serviva
soprattutto alle giovani, per rendersi conto di cosa bisogna affrontare in
questa stagione – ha affermato coach Alex Blanco - Sappiamo che c’è tanto da
lavorare, abbiamo sia l’entusiasmo che la voglia di farlo. La prima parte del
nostro lavoro è stata essenzialmente atletica, abbiamo cominciato solo da una
settimana la pallacanestro vera e propria. Molte ragazze vengono da tornei giovanili,
devono approcciarsi bene al campionato”.
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