Colpo grosso della Volalto Caserta. La società rosanero si è
assicurata, infatti, i servigi di Caterina Fanzini. Schiacciatrice di un metro
e ottantotto, ventinove anni appena compiuti lo scorso agosto, è nata, infatti,
a Parma il 12 agosto del 1985, la neo rosanero vanta un curriculum di assoluto
rispetto. Ha giocato un anno in Germania con il Potsdam (2012/2013) e,
soprattutto, nel suo palmares figurano uno scudetto (2010-2011) e una Champions
League (2009-2010) con la Foppapedretti di Bergamo. Insomma sul taraflex di
Viale Medaglie d’Oro sta per esibirsi una top player.
Nel 2011/12 ottiene la
promozione in A1 con la Icos Crema, poi, dopo la positiva parentesi tedesca,
gioca a Scandicci in A2. Era reduce da un fastidioso infortunio alla spalla che
l’ha tenuta a lungo lontano dai campi di gioco. Recuperata in pieno la forma,
aveva cominciato la stagione a Forli. Poi il ripescaggio delle emiliane nella
massima serie ha cambiato i programmi tecnici del club e la Fanzini ha
preferito rimanere ferma in attesa di nuove proposte. “ E’ arrivata quella
della Volalto ed io l’ho accolta con grande gioia – spiega la volaltina -
Della società rosanero si parla benissimo. Mi aspetta un ambiente molto
unito e caldo ed un club di tutto rispetto. Qui ho trovato le condizioni ideali
per poter ripartire dopo lo stop di questi mesi. Certo – prosegue – non è
facile entrare in corsa in una squadra e assimilarne i meccanismi, ma mi
impegnerò al massimo per essere utile alla causa”.Di ruolo fa la schiacciatrice, ma si definisce una giocatrice completa che predilige sia l’attacco che i fondamentali di seconda linea Pur non avendola mai vista all’opera, l’ atleta ducale conosce bene il valore di molte delle sue nuove compagne. “ Giocatrici di talento e indiscutibile esperienza. Siamo ultimi in classifica, ma sono convinta che possiamo salvarci. Io sono pronta a dare il mio contributo. A Soverato si è preso un punto pesante, su di un campo molto ostico dove difficilmente si riesce a tornare a casa indenni. La squadra, invece, ha dato una grande prova d’orgoglio e determinazione. Le due cose, unite al duro lavoro in palestra, potranno regalarci importanti soddisfazioni in questo torneo”.
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