Ad Alghero è passato lo
straniero. Palpitante il finale, ma la Carpedil Salerno di coach Falbo ha
saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo al PalaCorvia, guidata da una
superlativa Insfran: successo pesantissimo per le campane in chiave salvezza
(54-58) ottenuto in casa della Mercede, che resta così inchiodata all’ultimo
posto. Le granatine ottengono i primi punti della poule retrocessione e salgono
al penultimo a quota 2.
Equilibrio e sofferenza
sul parquet, fin dai primi dieci minuti di gioco, chiusi sul 13-17 per la
Carpedil che allunga a inizio secondo quarto: tripla di Insfran, 15-20, Alghero
prova a rispondere ma Salerno è reattiva e va all’intervallo lungo sul +8
(25-33).
Sarà di 11 punti il massimo vantaggio ospite prima del tentativo di
rimonta della Mercede, che trova la forza di rifarsi sotto e chiudere sul 39-41
il terzo periodo. Solito black out della Carpedil. Che stavolta, però, reagisce
alla grande. Ultimo quarto vietato ai deboli di cuore: dopo un’intera gara
avanti, Salerno va sotto a 7’ dalla sirena (46-44) ma riesce a tornare a galla
grazie allo show di Insfran nel giro di un minuto (46-48). Si procede punto a
punto (50 pari a 5’ dal termine), ma alla fine la spunta Salerno col 54-58
finale che manda in visibilio la truppa cara a patron Angela Somma. Grossa
prestazione da parte di tutte: vitale l’esperienza iniettata ad Braida nei
momenti difficili del match, importanti i ritmi elevati tenuti da De Mitri, un
vero e proprio “draghetto” per le avversarie.
“Complimenti alle ragazze che hanno fatto il proprio
dovere, lavorando ognuna per due – ha
detto coach Paolo Falbo a fine partita, stanco ma felice - Alghero aveva Sanchez e Petrova che fisicamente ci sovrastavano ma
abbiamo dato l’anima e siamo riusciti a tenere la partita praticamente sempre,
tranne che su un passaggio poi subito recuperato. Il terzo quarto in affanno? Siamo
arrivati anche a +11, nell’equilibrio della squadra poi è normale un momento di
calo, si tratta pur sempre di ragazze molto giovani, per gran parte. La
vittorie è un premio al grande impegno messo in settimana durante gli
allenamenti e, naturalmente, in partita. È una soddisfazione importante,
benzina nel serbatoio per continuare a lavorare sodo e crederci sempre più. Io
ho fatto il possibile, sono soddisfatto perché so che si tratta di un’avventura
complicata, ma mi piace lavorare con le giovani e il programma che il
presidente ha in mente è stimolante. Se poi verranno i risultati, la
soddisfazione sarà doppia”.
TABELLINO -
MERCEDE ALGHERO-CARPEDIL SALERNO 54-58 (13-17; 25-33; 39-41)
ALGHERO: Sanchez 22,
Azzelini 15, Petrova 7, Zanetti 6, Boi 4, Trubia ne, Canu ne, Sow, Gagliano ne,
Solinas, Caneo ne, Spiga. Coach: Barria.
SALERNO: Valerio 11,
Dentamaro 7, Insfran 14, Braida 9, De Mitri 10, Ardito 4, Maggiore 2, Viale 1,
Carcaterra ne, Assentato ne. Coach: Falbo.
Arbitri: Mauro
Pansecchi di Pavia e Marco Gazzè di Como
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