di Angelo De Nicola
Sul tappeto di Baronissi si è allenato al sacco per sfidare agguerriti avversari e riconfermarsi nuovamente ai campionati italiani. Indossa guantoni d'esperienza e segue i saggi consigli di Bruno Giordano che ha voluto trasmettergli la passione per un'antico sport da combattimento cinese noto con il nome di Sanda, la boxe orientale. Il 6 e 7 marzo a Chieti l'atleta salernitano Giuseppe De Santis, del Tempio Shaolin, incrocerà i guantoni con gli sfidanti nel corso del Grand Prix dell'Adriatico, tappa per la qualificazione ai campionati italiani assoluti.
Sul tappeto di Baronissi si è allenato al sacco per sfidare agguerriti avversari e riconfermarsi nuovamente ai campionati italiani. Indossa guantoni d'esperienza e segue i saggi consigli di Bruno Giordano che ha voluto trasmettergli la passione per un'antico sport da combattimento cinese noto con il nome di Sanda, la boxe orientale. Il 6 e 7 marzo a Chieti l'atleta salernitano Giuseppe De Santis, del Tempio Shaolin, incrocerà i guantoni con gli sfidanti nel corso del Grand Prix dell'Adriatico, tappa per la qualificazione ai campionati italiani assoluti.
"Mi sto preparando al meglio per riconfermarmi e spero di migliorarmi sempre di più in questo settore che da tanti anni richiede grandi sacrifici, ma mi ha sempre ripagato dandomi grandi soddisfazioni personali - dice Giuseppe De Santis – il Sanda, conosciuto da noi come la boxe cinese, è un settore che ho sempre praticato con una grande passione e tutti i ragazzi che ho conosciuto e contro cui ho combattuto mi hanno aiutato a migliorare anno dopo anno mentre gareggiavo sia a livello regionale che nazionale. Io credo che ogni incontro in questo sport ti fa crescere e non solo se ti porta alla vittoria, anche una sconfitta come ci dice sempre il nostro maestro può essere istruttiva e forgia il carattere del combattente che giorno dopo giorno deve migliorarsi seguendo la filosofia di vita di questo meraviglioso settore. Ringrazio il maestro Bruno Giordano per la preziosa guida e l’obiettivo è continuare a lottare in questo settore cercando di ripagare il mio maestro e tutti quelli che credono in me. Questo è uno sport che aiuta a crescere ed è parte della mia vita. Ho stretto profonde amicizie nel settore, tutti amici e compagni d'allenamento con i quali condivido questa grande passione. E' un percorso lungo e difficile ho superato momenti difficili e infortuni, ma sempre grazie alla grande forza interiore che questo sport riesce a infondere nell'atleta che lo pratica. Non smetterò mai di lottare nel settore del sanda e mi auguro che la competizione di Chieti ci regali - conclude De Santis- la qualificazione per i campionati italiani assoluti”
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