Canottaggio, la Schiavone non delude le aspettative alla TRio
Sette gare in tre giorni: questa la prova di forza cui si sottopongono i piu’ forti canottieri d’Italia in vista degli appuntamenti internazionali e con l’occhio che guarda alle Olimpiadi di Rio. Centocinquanta gli atleti coinvolti, fra cui quarantaquattro del gruppo olimpico: fra loro otto donne, fra queste Laura Schiavone, del Circolo Canottieri Irno.
Si chiama TRio, rigorosamente con la R di Rio maiuscola, il trial svoltosi a Piediluco, che da qualche anno in qua mette alla prova il canottaggio italiano, per saggiare i migliori e decidere barche e equipaggi. Cosi’ l’ atleta del Circolo Canottieri Irno e’ stata provata fra venerdi’ e domenica su tre barche diverse: singolo, doppio e quattro di coppia.
Sette le gare disputate fra qualificazioni e finali. Questi i risultati: Schiavone e’ prima e terza in doppio senior con Sara Bertolasi, atleta della Canottieri Lario, prima e seconda in quattro di coppia: prima con Bertolasi, Sara Magnaghi, Canottieri Moltrasio e Stefania Gobbi, Canottieri Padova, seconda con Elsa Carparelli al posto della Gobbi, terza e quarta in singolo, dove la precedono le compagne del primo quadruplo. Ottimo risultato: Schiavone, campione del mondo 2005, e olimpionica a Pechino 2008, va avanti come un rullo compressore, nonostante un problema alla cervicale, che non l’ha fermata neppure con la pioggia e il freddo sul lago di Piediluco. Suo primo fan, l’allenatore Rosario Pappalardo: “Laura e’ fra le piu’ forti in italia”.
Nella tre giorni di Piediluco si e’ svolto anche il primo meeting nazionale della stagione, banco di prova per Carmela Pappalardo, alla sua prima gara dopo quasi un anno di fermo. Bloccata da un po’ di tempo da problemi a una spalla, Pappalardo, in singolo senior, prima in batteria col miglior tempo, si e’ piazzata poi quarta in finale. Soddisfatto papa’ Rosario: “Bisognava verificare lo stato della spalla. Tutto bene. Ma certo quando abbiamo visto il miglior tempo in batteria abbiamo pensato che forse un terzo posto poteva starci. Ma va bene cosi’”.
Fra i piu’ giovani, quarto posto in finale B per il doppio ragazzi femminile di Gaia Colasante e Martina Medugno e quinto posto in finale A per il quattro con ragazzi con Avagliano, Cammarota, Gagliardi, Roscigno, timoniere Amato.
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