di Angelo De Nicola
Quando si prepara uno spettacolo con la passione per la
danza nel cuore ci si alza sulle punte volteggiando su un palco dove riflettori
e occhi del pubblico sono costantemente puntati su una nuova generazione di
ballerini. Passando dalla classica alla hip hop fino a interpretare i
noti personaggi della fiaba di Pinocchio, gli allievi dell’associazione Danza
in Prima di Capezzano fondata dalla maestra Silvia Lambiase, hanno messo in
scena al Teatro delle Arti di Salerno il saggio di fine anno coordinato dalla
maestra Fabiana Lambiase e dall’insegnante Silvana Barba. In tre ore di
spettacolo i giovani ballerini si sono esibiti dando prova di aver superato
brillantemente un nuovo anno accademico, per la gioia delle maestre e delle
famiglie che numerose hanno gremito il teatro di Salerno.
“E’ l’evento conclusivo dell’anno accademico con quasi tre
ore intense di spettacolo dove gli
allievi si esibiranno nei vari stili dalla classica alla hip hop. Con oltre
cinquanta bambini sul palcoscenico con lo spettacolo che si divide in tre parti
con classica, hip hop e la rappresentazione della favola di Pinocchio. – dice
Silvia Lambiase, maestra e fondatrice dell’associazione Danza in Prima – la
danza insegna a rispettare le regole e soprattutto i compagni di corso. Questo
spettacolo è un momento di gioia e spensieratezza, l’obiettivo è regalare tante
emozioni alle famiglie che ci sostengono con grande partecipazione all’evento,
che diventa l’ultima tappa di un percorso di formazione che è durato un anno e
ha contribuito alla crescita dei nostri allievi. Invito tutti quelli che sono
interessati a praticare il settore unendosi a noi e contattandoci al nostro
sito web www.danzainprima.it”.
“Preparare questo spettacolo è stato sia faticoso che
divertente – dice Vittorio Feola, allievo dell’associazione danza in prima – è
molto bello provare con i nostri amici e amiche, ci siamo impegnati a fondo per
realizzare al meglio il nostro saggio, e anche i rimproveri costruttivi delle
nostre maestre diventano una guida per seguire la strada giusta nel settore e
migliorare giorno dopo giorno. Oltre a esibirmi nella classica e hip hop
interpreto il ruolo di Geppetto, il padre di Pinocchio, che affronta e
partecipa alle stesse peripezie e difficoltà del figlio che desidera diventare
un bambino e un po’ come noi condividere la gioia di vivere e dello stare
insieme trovando altri amici sinceri come lui”.
“E’ veramente molto bello interpretare il ruolo di Pinocchio
e già nel corso della preparazione dello spettacolo ho provato delle forti
emozioni esibendomi anche nelle fasi del ballo con la danza classica e la hip
hop. – dice Chiara Minischetti, allieva dell’associazione Danza in Prima -
Anche praticare lo stile della classica, a differenza della hip hop, come ci
dicono sempre le nostre maestre è come diventare un’altra persona. In effetti
sono due stili di danza completamente diversi, ma bisogna esercitarsi molto per
riuscire bene sia nell’uno che nell’altro”.
“Interpretare il ruolo del Grillo parlante non è facile,
perché è la voce della coscienza di Pinocchio e lo aiuta passo dopo passo ad
affrontare la sua avventura nel migliore dei modi – commenta Giulio Gallo ,
allievo dell’associazione Danza in Prima – la cosa più bella del saggio è lo
stare insieme agli amici mentre i genitori ci guardano soddisfatti mentre ci
esibiamo sul palco. Tutte le fasi dello spettacolo sono impegnative, sia la
parte della danza che quella della recitazione, ma gli applausi e le
soddisfazioni che si hanno alla fine ripagano tutti gli sforzi fatti nel lungo
periodo delle prove e di questo ringraziamo sempre le nostre maestre”.
“Il ruolo della Volpe è probabilmente uno dei più difficili
della storia e non è stato facile imparare bene i tempi e immedesimarmi in un
personaggio che tende a trarre sempre in inganno il protagonista – dice Giorgia
Napoli, allieva dell’associazione Danza in Prima – i continui rimproveri delle
nostre maestre sono stati costruttivi e ci hanno aiutato a migliorare. La mia
passione per la danza è nata quando ho interrotto il mio percorso nel settore
del nuoto e desideravo cambiare attività sportiva. Grazie a mia madre mi sono
avvicinata al settore della danza, che continuo a praticare ancora oggi con
grande passione e consiglierei a tutti di praticarlo. E’ uno sport che aiutata
a creare nuove amicizie”.
“All’inizio non è stato semplice capire bene i passi e i
tempi, però grazie all’aiuto delle maestre e dei miei amici gradualmente siamo
migliorati fino a raggiungere un buon livello di preparazione nella fase della
danza e della rappresentazione teatrale – aggiunge Francesca Passaretti,
allieva dell’associazione danza in prima – il mio ruolo è quello della Fata
buona che realizza il sogno di Pinocchio. Diventare un bambino è la cosa che il
protagonista desidera più di tutte, ma dovrà impegnarsi molto per realizzare
questo suo sogno. La Fata è sempre vicina a Pinocchio e lo aiuterà a realizzare
questo suo grande desiderio. Sono molto felice di partecipare al saggio e alle
altre manifestazioni che l’associazione della maestra Silvia Lambiase
organizza. Ha aiutato tanti bambini come me ad avvicinarsi al settore della
danza e ci impegneremo sempre al massimo per migliorare anno dopo anno”.
(RIPRODUZIONE RISERVATA)
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