Le nuove leve rispondono subito presente. La rinnovata nazionale italiana di Chanbara, guidata dal Maestro Desiderio è stata grande protagonista all’Euro Open di Serbia. La manifestazione, disputatasi a Vrsac nello scorso fine settimana, ha visto primeggiare i colori azzurri in diverse categorie sotto gli occhi del direttore tecnico mondiale Hosokawa e al cospetto di ben altre dodici nazionali. Al termine delle gare il bilancio per la nazionale azzurra è di sei medaglie d’oro, quattro d’argento e quattro di bronzo. Sugli scudi Asia Antonucci che ha vinto tre medaglie d’oro imponendosi nelle categorie Kihon, Kodachi e Morote e conquistando il terzo gradino del podio nella categoria Tate Kodachi. Due medaglie d’oro anche la giovane Miryam Aliberti che ha sbaragliato la concorrenza nelle categorie Nito e Morote. Due gli argenti conquistati da Sara Di Nicola rispettivamente nella categoria Khion e nella Choken free. Un argento e due bronzi li ha portati invece a casa Matteo Sarno che ha chiuso al secondo posto la competizione nella categoria Tate Kodachi e al terzo nelle categorie Kihon e Kodachi. Medaglia d’oro per Christian D’Onofrio nella categoria Kihon e argento nella Choken Morote.
Infine da segnalare il bronzo nella categoria Kihon conquistato da Stefano Liambo. Positive le prestazioni anche di Luciano Natalino e Matteo D’Onofrio che pur non essendo saliti sul podio hanno tenuto testa ben figurando contro i migliori atleti a livello mondiale. Sicuramente un bilancio più che positivo per la rinnovata nazionale italiana, rappresentata in Serbia oltre che dal presidente Desiderio anche dal consigliere Antonio Di Nicola e dal giudice sportivo Ezio Antonucci. Questi risultati ottenuti in Serbia contro avversari d’indubbio valore testimoniano ulteriormente la bontà del lavoro svolto dal presidente Desiderio e dai tecnici ma soprattutto infondono grande fiducia in vista dei prossimi campionati del mondo che si disputeranno naturalmente in Giappone. Un appuntamento a cui la nazionale italiana vuole essere grande protagonista.
Nessun commento:
Posta un commento