Baronissi puntella la regia e ingaggia Flavia Ferrieri, alzatrice classe ’95,
apprezzata l’anno scorso al Pala Irno, da avversaria, con la maglia di
Pontecagnano.
Ferrieri, che sarà a disposizione di coach Veglia il
31 agosto, giorno di raduno per la P2P, è il sesto volto nuovo della campagna
acquisti condotta dal ds Cutolo, d’intesa con la proprietà e lo staff tecnico.
La palleggiatrice, infatti, amplia al palleggio il ventaglio di scelte a
disposizione dell’allenatore Veglia; si aggiunge alle nuove atlete Armonia,
Gagliardi, D’Arco, Di Napoli, più del Vaglio con la quale condividerà l’onere e
l’onore di servir palloni per gli attacchi in B2 della Due Principati.
«Approdo a Baronissi con l’ambizione di disputare un
buon campionato – esordisce Ferrieri -
e con la ferma volontà di migliorare
sempre, raggiungendo gli obiettivi preposti dalla società, il primo dei quali è
il consolidamento in serie B2. Voglio contribuire a tener alta la bandiera
della P2P. La molla che mi ha spinto verso la Due Principati è stata soprattutto emotiva. Nello scorso
campionato di serie C, infatti, le partite più importanti e adrenaliniche sono
state disputate al Pala Irno. Emozioni condivise con la compagna di squadra
Miriam D'Arco, che quest'anno mi affiancherà nella nuova avventura in
bianco-rosso-blu. Lo sprint per la finale playoff c'è stato impedito proprio dalla P2P e quelle
partite che valgono una stagione intera hanno contribuito alla mia decisione di
accettare Baronissi e un nuovo percorso pallavolistico. Sono convinta che
quell'adrenalina, la voglia di vincere e di avere altre soddisfazioni possa
ritrovarle come componenti e pilastri della nuova stagione della P2P, pure in
serie B2».
Una categoria
nuova, che Ferrieri immagina e presenta così: «Sarà sicuramente di un altro
livello ma con questa squadra sono certa che possiamo competere a testa alta.
Per una palleggiatrice sono importanti soprattutto i primi allenamenti, perché
servono a creare un buon legame di fiducia e di intesa con la squadra. La
palleggiatrice è la giocatrice che giostra il gioco e una delle caratteristiche
deve essere la lucidità, unita alla furbizia. Si acquisiscono nell'allenamento e devono essere fedeli
alleate dell'alzatrice, in partita. Durante il match, la palleggiatrice è come
una spugna: deve assorbire tutte le energie negative e reagire sempre con una
mentalità combattiva. Ho conosciuto da poco tempo le nuove compagne, ma sono
sicura che la condivisione giornaliera della stessa fatica e della stessa
palestra possa aiutarci a costruire una bella amicizia, cementando il gruppo.
La conoscenza della persona, del suo carattere e della sua personalità, il
rispetto reciproco garantirà l’affiatamento di squadra e l’intesa in campo. Il
raduno è quasi alle porte. Ci godiamo gli ultimi scampoli di vacanza e poi
sotto con la pallavolo, per disputare un campionato all’altezza degli sforzi
societari».
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