di Angelo De Nicola
L’anno 2015 è stato proficuo e pieno di soddisfazioni per il kayak ad Agropoli, infatti le attività che sono state svolte dall’Associazione Kayak Agropoli “I Trezeni” hanno riscosso notevole successo sia dal punto di vista della partecipazione sia dal punto di vista dei risultati conseguiti. - ha commentato il responsabile dell'associazione Kayak Agropoli “I Trezeni” Leopoldo Catena - Stimiamo che diverse centinaia di persone, in maniera diretta o indiretta,sono state coinvolte nelle nostre iniziative e/o hanno partecipato a escursioni in kayak e canoa, condividendo in questo modo la mission dell’Associazione, che consiste prima di tutto nella diffusione della pratica del kayak e della canoa, quindi nella valorizzazione della meravigliosa e suggestiva costa cilentana, facendo promozione eco-turistica e salvaguardando il mare, la fauna e le specie protette. Nelle pagine successive troverete una descrizione delle principali iniziative da noi realizzate quest’anno, una raccolta delle pagine del nostro diario di bordo".
"Oltre alle escursioni e ai raduni, che costituiscono la componente principale nelle attività di una comunità di kayaker, le nostre iniziative hanno coperto anche altri ambiti, spaziando dalle attività sociali e culturali all’accoglienza ai naviganti, dalla formazione al supporto alle competizioni sportive. Si tratta di iniziative alle quali vogliamo dare continuità per i prossimi anni. Perché il kayaker sa da dove parte. Ma non dove, come e quando arriva. Nello scorso mese di marzo abbiamo organizzato il convegno “L’utilizzo delle canoa come mezzo di tutela degli ecosistemi marini”, tenuto presso il Castello di
Agropoli, nel corso del quale il medico veterinario nonché kayaker Giancarlo Albertari ha raccontato, attraverso la proiezione di due cortometraggi molto suggestivi, la spedizione internazionale in kayak nei mari della Groenlandia alla quale ha partecipato".
"Nel convegno si è parlato anche della Caretta caretta, la tartaruga marina del Mediterraneo a rischio di estinzione ma che ultimamente nidifica sempre più frequentemente nel Cilento. Abbiamo avuto la fortuna di partecipare all’iniziativa umanitaria legata al rapporto di amicizia tra Agropoli e il popolo Saharawi, in virtù del quale periodicamente bambini provenienti dal Sahara Occidentale sono ospitati ad Agropoli, contribuendo in questo modo anche a far conoscere la causa di questo popolo. Il rapporto di amicizia è nato nel 2005 e vede il coinvolgimento di diverse associazioni agropolesi, che fanno vivere agli ospiti giorni di relax attraverso attività istruttive e la pratica di sport".
"I bambini Saharawi sono stati presso la nostra sede la scorsa primavera ed è stato bellissimo vederli divertirsi andando in canoa! Nel corso dell’anno Agropoli si è affermata come tappa e punto di riferimento dei kayaker che navigano lungo le coste del Mediterraneo, grazie alla capacità dell’Associazione di entrare in un circuito internazionale di amanti del kayak. Già l’anno scorso due giovani kayaker francesi, Douglas Couet e Louis Wilmotte, partiti da Gibilterra nell’ambito del Mare Nostrum Project, si sono fermati ad Agropoli il 26 febbraio 2014 e sono stati da noi ospitati. Mare Nostrum Project è stato un progetto finanziato da università francesi che ha visto i due giovani kayaker attraversare il mar Mediterraneo da Gibilterra a Istanbul. Partenza agosto 2013, arrivo ottobre 2014, 8.345 km percorsi in 435 giorni con l’obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla tutela del nostro mare. I due studenti universitari hanno avuto la possibilità di conoscere il Cilento e le sue bellezze naturalistiche, culturali ed archeologiche mentre i cittadini di Agropoli, in particolare gli amanti del kayak, hanno potuto conoscere la loro storia. Quest’anno in primavera è arrivata ad Agropoli la famiglia Simonsen, in viaggio da Copenaghen a Istanbul a bordo di due kayak a vela. Una sfida fuori dal comune, che ha comportato l’attraversamento di fiumi e mari, nata soprattutto come un inno alla vita. I protagonisti sono il danese Lars e l'olandese Suzi, con i figli Tiuri e Liva, otto e sei anni, biondissimi, occhi azzurri e vispi".
"Hanno percorso i canali di Germania,Olanda e Francia, sbucando nel Mediterraneo prima della navigazione sottocosta che oggi li ha condotti nel basso Tirreno. Sono arrivati ad Agropoli lo scorso 13 aprile e abbiamo passato con loro una bellissima serata, nel corso delle quale ci hanno raccontato un po’ della loro vita e ci hanno spiegato le motivazioni che li hanno spinti ad affrontare una sfida di tale portata. L’avventura della famiglia Simonsen si svolge a bordo di due piccoli trimarani, al centro un kayak su cui è montato un albero dalla randa di poco più di otto metri quadri. Non grandi imbarcazioni: 5,64 metri di lunghezza, poco più di 3 di larghezza. Questo il sito del loro viaggio, ancora in corso mentre stiamo scrivendo il resoconto di quest’anno: Recentemente, proprio durante la cerimonia di inaugurazione del raduno “Benvenuti al Sud”, venerdì 11 settembre è arrivato ad Agropoli Sergi alias Rumbo Mediterraneo. Ingegnere, 31 anni, catalano, pieno di vita, percorre le coste mediterranee in kayak da oltre due anni. Per seguirlo: http://www.rumbo-mediterraneo.com/ L’associazione Kayak Agropoli “I Trezeni” si propone di promuovere i prodotti della cucina cilentana e della dieta mediterranea, il cui fondatore Ancel Benjamin Keys proprio nel Cilento ha studiato per quaranta anni gli effetti benefici di tale dieta sulla lunghezza e qualità della vita.
Insieme al nostro amico Simone, responsabile del ristorante Palazzo Dogana posto a pochi metri dalla nostra sede, abbiamo elaborato il menù del canoista, composto da pasta fatta a mano con grano locale, pesce del giorno, verdure e legumi di stagione, il tutto insaporito con olio cilentano e aromi delle colline del Cilento. Il pranzo, accompagnato da vino Aglianico locale frutto della selezione ventennale di viticoltori cilentani, non può che chiudersi con la frutta di stagione, a ristoro di un’intensa e soddisfacente pagaiata lungo la costa. E’ consuetudine che gli amici kayaker di altre località che vengono a trovarci per un’escursione portino prodotti delle loro terre, nell’ottica dello scambio e della contaminazione dei sapori. Meritano una menzione sia i pomodorini vesuviani e il vino Catalanesca degli amici di Granatello Kayak sia le alici di Menaica e le tisane a base di erbe officinali della macchia mediterranea preparate con cura e amore dalla nostra amica kayaker Vienna. Abbiamo inoltre elaborato la bevanda del kayaker, per soddisfare la sensazione intensa di sete conseguente una pagaiata e per l’apporto di sali e vitamine, composta da cedrata, granita di limone e fettina di arancia, con acqua effervescente naturale. Nel corso dell’anno molte sono state le piccole e medie escursioni di kayaker agropolesi che si sono svolte in gruppo lungo la costa. La tipica escursione parte dalla Marina di Agropoli per raggiungere le acque sottostanti il magnifico centro storico e ammirare la splendida rupe che Giuseppe Ungaretti nel 1932 descriveva in questo modo: "E che cos'è quell'alta rupe che ci appare lastricata fino in cima da. Si prosegue poi giungendo
allo scoglio di San Francesco, luogo mistico dal quale il Santo parlò ai pesci quando, si racconta, fece sosta ad Agropoli nel suo giro di predicazione.
(RIPRODUZIONE RISERVATA)
prossimamente kayak su "ATLETA TV"
allo scoglio di San Francesco, luogo mistico dal quale il Santo parlò ai pesci quando, si racconta, fece sosta ad Agropoli nel suo giro di predicazione.
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