
Ennesimo record
targato Arechi Rugby quest’oggi tra le mura amiche del “Vestuti”, dove Finamore
e compagni hanno sconfitto gli Eagles di Cimitile con un rindondante 144 a 3.
Ben 22 le mete messe a segno dai Dragoni, 17 delle quali trasformate, per un
risultato che non lascia spazio ai commenti: le prime 4 mete, necessarie per
agguantare il punto di bonus, sono state segnate infatti nei primi 12 minuti di
gioco, dopodichè i ragazzi in divisa gialloblù hanno proseguito la loro
cavalcata verso il record schiacciando più e più volte il pallone nell’area di
meta avversaria.
Al termine
dell’incontro il direttore tecnico dell’Arechi Rugby, Luciano Indennimeo, ha
voluto spendere parole d’elogio per gli avversari di Cimitile: “Giocare partite
del genere non è facile nè per chi vince nè per chi perde. Siamo riusciti a
tenere alto il ritmo del gioco per l’intero incontro, segnando ben 22 mete, ma
nonostante ciò i nostri avversari hanno sempre tenuto la testa alta provando a
fermarci in ogni modo possibile, fino al termine della partita. A loro diciamo
grazie per aver onorato il campo e i sostenitori, mentre ai miei non posso far
altro che i complimenti per la grinta e tenacia dimostrata”.
Seconda sconfitta
ma ampi margini di miglioramento per l’under 16 dell’Arechi Rugby, che nel
derby con il Salerno disputato nell’inedita cornice del “Manganelli” di
Avellino ha perso con sole due mete di scarto –
22 a 12 il risultato finale – ma ha espresso un buon rugby, come
evidenziato da coach Generoso Falivene al termine dell’incontro: “I ragazzi
hanno risposto bene alle mie direttive, e nonostante la partenza non proprio
esaltante hanno poi dato vita ad una prestazione molto positiva. Il risultato
non ci fa gioire perchè ovviamente abbiamo perso, ma siamo consapevoli della
grande crescita dei ragazzi e sono convinto che entrambe le squadre debbano
continuare ad impegnarsi per far sì che il rugby giovanile a Salerno sia in
continua e costante crescita. Sono fiero della prestazione dei miei, e confido
nel loro continuo impegno agli allenamenti per ambire a risultati sempre più
incoraggianti. Abbiamo due settimane di tempo per riflettere sulle nostre
lacune e lavorarci su, dopodichè il campo parlerà di nuovo e speriamo sia
sempre più benevolo nei confronti dei miei ragazzi”.
Nessun commento:
Posta un commento