
Partenza a razzo delle ospiti
di coach Blanco che hanno chiuso avanti di sei punti il primo quarto (9-15),
con le felsinee che hanno rosicchiato tre punti all’intervallo lungo (21-24).
In evidenza capitan Ardito e la giovane De Mitri, entrambe in doppia cifra a
fine partita. Terzo quarto bloccato, percentuali di canestri basse e difese
piuttosto reattive. Castel San Pietro mette la freccia alla mezzora (33-30) ma
Salerno resta a contatto, pagando però un po’ di stanchezza e lucidità
nell’ultimo periodo, quando Franceschelli, Matic e Vespignani siglano canestri
importanti e vanno sul +10 a cinque minuti dalla sirena. La Carpedil non riesce
a rimontare, finirà 47-39 ma con tante indicazioni che lasciano ben sperare per
il futuro.
“Peccato, avremmo meritato di più – esordisce capitan Ardito dopo
la gara – Abbiamo dimostrato di essere
migliorate tanto, riscattando alcune prestazioni deludenti con cui avevamo
salutato il 2014. Lo ribadiamo ogni volta: siamo una squadra giovanissima, ma
con tanto cuore. Ne abbiamo messo molto anche contro la capolista (22 punti
contro i 2 delle salernitane, ndr). È un’altra occasione per prendere coscienza
delle nostre potenzialità in vista delle partite importanti per la salvezza che
si disputeranno nel post season”.
MAGIKA
ALFAGOMMA CASTEL SAN PIETRO-CARPEDIL SALERNO 47-39
(9-15; 21-24; 33-30)
CASTEL S.
PIETRO: Vespignani 10, Turroni 2, Bardasi, Capucci, Santucci 4, Franceschelli
10, Schieppati, Matic 12, Vitari 2, Tosi 3, Pazzaglia, Panella 4. Coach:
Seletti.
SALERNO:
Assentato, Insfran 7, De Sanctis, Viale
5, Costabile ne, Dentamaro 2, Maggiore 1, Ardito 11, Braida 3, De Mitri 5.
Coach: Blanco.
Arbitri: Bellucci
(Livorno), Luporini (Lucca)
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