Dariya Derkach e Yadisleidy Pedroso, sono
state tra le grandi protagoniste dei campionati assoluti di atletica leggera
che si sono conclusi ieri a Rovereto. Per la saltatrice italo-ucraina è
arrivato l’oro nel triplo e l’argento nel lungo, mentre per la cubana,
salernitana d’adozione, il gradino più alto del podio nei 400 ostacoli.
Partendo proprio dalla Pedroso, c’è da dire che come unico avversario ha avuto
soltanto il crono mento. Troppo netto il distacco tra lei e le avversarie. Sensazione
intuita già nel corso delle batterie e sensazione confermata in finale.
La Pedroso parte forse fin troppo decisa
mollando un po’ sul finale, ma scende comunque sotto i 56 con un discreto (per
lei) 55.84. Quest'anno solo in un'altra occasione (55.42 il 27 giugno a Nancy)
Yadisleidy Pedroso ha corso più forte. A Rovereto pista la primatista
italiana dei 400hs è in lotta soltanto con il cronometro che ferma a 55.84
risentendo di qualche imprecisione nella ritmica. Secondo titolo in due anni
per la neo azzurra, il primo con la nuova maglia dell'Aeronautica. L'ex
eptatleta toscana Francesca Doveri (Esercito) si prende l'argento in 57.52
sulla campionessa under 23 Raphaela Lukudo (Mollificio Modenese Cittadella) che
non perde l'opportunità di migliorarsi a 58.68.
Vittoria sicuramente più
sofferta per la Derkach, nata in Ucraina cresciuta a Pagani e sulla pista del
Vestuti di Salerno.
Con il 13,34 della qualificazione, la finale sarebbe stata molto più semplice per Dariya Derkach (Aeronautica). La vicecampionessa europea under 23 fatica a trovare la rincorsa giusta, incappando in un paio di vistosi nulli. Alla fine se la cava con 13,10 (-0.6) al sesto salto, ma è il 13,07 (-0.3) del quarto che le salva il titolo dalla rientrante Eleonora D'Elicio. La torinese delle Fiamme Azzurre all'ultimo turno eguaglia, infatti, il 13,10 (-0.6) della bionda rivale, ma come seconda miglior misura ha un 13,03 (-0.4). Bronzo a Cecilia Pacchetti (Atl. Brescia) che completa un podio "strettissimo" atterrando a 13,04 (-0.7). L’oro nel triplo è arrivato dopo l’argento nel lungo, gara in cui la Derkach con lo stagionale incrementato a 6,42 (+0.2) ha chiuso alle spalle di Tania Vicenzno che ha vinto con la misura che a giugno le era già valsa il quarto posto all'Europeo per Nazioni di Braunschweig. 6,51.
Con il 13,34 della qualificazione, la finale sarebbe stata molto più semplice per Dariya Derkach (Aeronautica). La vicecampionessa europea under 23 fatica a trovare la rincorsa giusta, incappando in un paio di vistosi nulli. Alla fine se la cava con 13,10 (-0.6) al sesto salto, ma è il 13,07 (-0.3) del quarto che le salva il titolo dalla rientrante Eleonora D'Elicio. La torinese delle Fiamme Azzurre all'ultimo turno eguaglia, infatti, il 13,10 (-0.6) della bionda rivale, ma come seconda miglior misura ha un 13,03 (-0.4). Bronzo a Cecilia Pacchetti (Atl. Brescia) che completa un podio "strettissimo" atterrando a 13,04 (-0.7). L’oro nel triplo è arrivato dopo l’argento nel lungo, gara in cui la Derkach con lo stagionale incrementato a 6,42 (+0.2) ha chiuso alle spalle di Tania Vicenzno che ha vinto con la misura che a giugno le era già valsa il quarto posto all'Europeo per Nazioni di Braunschweig. 6,51.
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