Fatali i tiri al pallino. Nei rigori delle bocce, la “Enrico
Millo” di Baronissi fa meglio di Carbonia ma peggio di Perugia. Gli umbri
s’impongono 6-5 negli spareggi per la promozione in B e fanno festa sulle
corsie di gara dell’Eur, campo neutro.
Baronissi è seconda ma potrebbe bastarle
perché ha possibilità concrete di ripescaggio. Lo spiffero sarebbe circolato da
ambienti federali e la squadra allenata dal direttore tecnico Franco Montuori è
appesa a un filo che, però, ora pare d’acciaio. Traballa infatti un altro club
del Nord, perché la crisi che attanaglia lo sport e miete vittime a gogò nel
calcio, non risparmia le bocce.
«Speranze concrete – conferma il dt della Millo
– se la FIB chiama, noi siamo pronti. Sarebbe la realizzazione di un sogno:
nell’avventura romana, abbiamo sfiorato la vittoria ed è sfuggita di mano solo
ai tiri al pallino, che sono una lotteria». La rincorsa alla B era partita
malissimo, sabato mattina. Nella sfida a Perugia, Baronissi aveva dovuto
rimontare dopo l’avvio shock. L’epilogo, 4-4, avevo reso necessario il ricorso
ai rigori, poi persi. In serata, Baronissi aveva reagito con Santoriello,
Scolletta, Ferrara, Messaggio , Califano, Contaldo e Concilio battendo
agevolmente Carbonia. Nella formula a “terzine”, vince chi si aggiudica due
gare su due ma Perugia, domenica mattina, ha sprecato il match point e s’è
fatta superare dai sardi del Carbonia. Per sbloccare la situazione di perfetta
parità, c’è stato bisogno di nuovi tiri al pallino. Perugia l’ha colpito sei volte, Baronissi una
in meno. Umbri promossi in B: prenderanno il posto di Crotone che ha battuto
Macerata nello spareggio per volare in A. La Bocciofila Enrico Millo, però,
attende la telefonata più importante della stagione.
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