Samuele Esposito non tradisce e a Ischia conquista il
titolo intercontinentale IBF. Grinta, cuore, sagacia tattica, questi i segreti
del campione salernitano, al primo alloro internazionale della carriera, che ha
superato il francese Sebire. Per il pugile salernitano è il diciottesimo
successo in carriera, sicuramente il più importante e forse anche il più
sofferto.
Il francese Sebire, un tipo sgusciante e poliedrico, abile dalla
distanza ma bravo anche se costretto al corpo a corpo, parte alla grande e per
almeno 4-5 riprese ha il pallino di un match che sembra destinato a volgere
dalla sua parte.
Il pugile salernitano appare in difficoltà non riuscendo a
trovare la giusta misura dei colpi, né trovando il ritmo necessario per impensierire
un avversario tosto come Sebire. La svolta del’incontro arriva nel sesto round.
A dieci secondi dal termine del round Esposito con un ficcante destro manda al
tappeto l’avversario imponendogli il conteggio e, soprattutto, togliendogli
tutte le certezze acquisite sin lì. Sull'onda dell’entusiasmo di quel destro da
ko di Esposito travolge Sebire anche nelle due successive riprese e resiste al
ritorno del francese, nei round 9 e 0. Un tentativo di riscossa che Sebire paga
però, atleticamente, nei due ultimi round, dove Esposito torna a sprigionare la
sua furia legittimando la vittoria. Verdetto unanime anche se non
omogeneoma che sembra ben fotografare l'andamento di un match dai due volti che
il pugile campano ha vinto con cuore e grinta, armi fondamentali, forse più dei
pugni, nel pugilato di oggi. Grande entusiasmo a Sarno per la vittoria di
Esposito, ricevuto questa mattina dal sindaco nell'Aula Consiliare del Comune salernitano.
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