 Ennesimo record
targato Arechi Rugby quest’oggi tra le mura amiche del “Vestuti”, dove Finamore
e compagni hanno sconfitto gli Eagles di Cimitile con un rindondante 144 a 3.
Ben 22 le mete messe a segno dai Dragoni, 17 delle quali trasformate, per un
risultato che non lascia spazio ai commenti: le prime 4 mete, necessarie per
agguantare il punto di bonus, sono state segnate infatti nei primi 12 minuti di
gioco, dopodichè i ragazzi in divisa gialloblù hanno proseguito la loro
cavalcata verso il record schiacciando più e più volte il pallone nell’area di
meta avversaria.
Ennesimo record
targato Arechi Rugby quest’oggi tra le mura amiche del “Vestuti”, dove Finamore
e compagni hanno sconfitto gli Eagles di Cimitile con un rindondante 144 a 3.
Ben 22 le mete messe a segno dai Dragoni, 17 delle quali trasformate, per un
risultato che non lascia spazio ai commenti: le prime 4 mete, necessarie per
agguantare il punto di bonus, sono state segnate infatti nei primi 12 minuti di
gioco, dopodichè i ragazzi in divisa gialloblù hanno proseguito la loro
cavalcata verso il record schiacciando più e più volte il pallone nell’area di
meta avversaria. 
Al termine
dell’incontro il direttore tecnico dell’Arechi Rugby, Luciano Indennimeo, ha
voluto spendere parole d’elogio per gli avversari di Cimitile: “Giocare partite
del genere non è facile nè per chi vince nè per chi perde. Siamo riusciti a
tenere alto il ritmo del gioco per l’intero incontro, segnando ben 22 mete, ma
nonostante ciò i nostri avversari hanno sempre tenuto la testa alta provando a
fermarci in ogni modo possibile, fino al termine della partita. A loro diciamo
grazie per aver onorato il campo e i sostenitori, mentre ai miei non posso far
altro che i complimenti per la grinta e tenacia dimostrata”.
 
 
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