Annacaterina Scarpetta
Nell’ambito
dello sport ogni giorno si incontrano giovani che nonostante l’età e la
naturale insicurezza che può esserne indice, in realtà dimostrano sul campo di
essere caparbi, determinati oltre che follemente innamorati dello sport
praticato. Stefania Pappalardo è una di questi.
La
sua storia comincia con un iniziale tentennamento su quale fosse la disciplina
dell’atletica più adatta a lei e poi l’amore a prima vista, il colpo di fulmine
avvertito quel giorno in cui decide di provare a lanciare il martello. Da quel
momento, scagliare quella sfera metallica il più lontano possibile diventa la
sua specialità. Un’attività che implica un impegno, una forza e un allenamento
costante da cui Stefania non sembra affatto spaventata.
“Per
me la cosa più importante è la concentrazione – commenta l’atleta – per qualche
ora devo dimenticare completamente il resto del mondo. Inoltre, penso che
fondamentale sia anche la sicurezza, la determinazione e grande forza di
volontà. Si sa, ci sono alti e bassi ma non bisogna mai arrendersi. Bisogna imparare
dalle delusioni e tirar fuori tutta la
grinta che c'è in noi per superarle”.
Saggezza
e passione sembrano essere altre due caratteristiche della Pappalardo che se da
un lato evidenzia lo sforzo e la fatica che si incontrano in uno sport del
genere, dall’altro sottolinea anche le belle emozioni che ne derivano:
“Il
momento per me più emozionante è quando dopo un buon lancio vedo la
soddisfazione e l’orgoglio negli occhi del mio allenatore. È come se tutto lo
stress, l'ansia e le paure volino in alto insieme al martello ed io mi sento
leggera come una piuma” dichiara con commozione Stefania.
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