Annacaterina Scarpetta
A partecipare ai Campionati Italian Youth di pugilato
(classi 1996-1997), edizione 2014, che si sono tenuti a Trevi (Perugia) presso
le strutture dell'Hotel Della Torre da venerdì 21 a domenica 23 novembre, vi era
anche il salernitano Francesco De Rosa, classe 97, motivo di orgoglio e soddisfazione per la
nostra città grazie ai risultati raggiunti in una disciplina che spesso viene
associata alla popolare saga cinematografica, “Rocky”: la boxe.
Uno sport in grado di emozionare, coinvolgere ed
entusiasmare, da sempre, una gran parte del popolo maschile e anche, in qualche
caso, femminile.
Il giovane De Rosa non è certo rimasto inerme al
fascino dello sport da combattimento ed infatti tre anni fa ha deciso di
iniziare questo percorso:
“Mi sentivo portato per questo genere di attività – racconta l’atleta salernitano – già un anno
prima mi ero avvicinato alla Kick boxing che è differente dal pugilato poiché
combina insieme anche le tecniche
di calcio tipiche delle arti marziali orientali.
Poi ho deciso di provare proprio la boxe”.
Durante i duri allenamenti, i momenti più critici e
quelli più importanti Francesco ha potuto contare sul suo allenatore che lui
stesso definisce una guida, Pasquale Davide, divenuto per lui, ormai, il padre
sportivo.
Il pugilato, come tutti gli sport, non si
improvvisa. Ore di preparazione, fatica e sudore si nascondono dietro quei
round affrontati con tanta disinvoltura.
“Prepararsi per i combattimenti comporta molto
impegno ma soprattutto necessari sono i diversi scambi con altri atleti. Grazie
a quelli ci si perfeziona, si migliora e si apprendono anche i propri punti
deboli su cui bisogna lavorare” commenta De Rosa.
E per quanto riguarda, invece, i punti di forza?
“Credo che le mie qualità siano soprattutto la
resistenza e la tecnica. Tutto però deve essere ottimizzato grazie anche ad una
preparazione di pesistica su forza esplosiva”.
Nonostante De Rosa abbia solo sedici anni mostra già
di avere le idee chiare rispetto al suo futuro:
“Frequento lo scientifico e sogno di entrare a far
parte un giorno delle forze armate, grazie anche ai miei meriti sportivi”
conclude entusiasta l’atleta.
Nessun commento:
Posta un commento