L’IPC Athletics Grand Prix, circuito mondiale di Atletica
paralimpica attraverso cinque continenti e dieci paesi, trova la sua
conclusione ufficiale a Londra con una finale che riserva
grandi soddisfazioni agli Azzurri in gara.
Sono i 100 metri T44 ad essere la gara clou del pomeriggio londinese dove tra i partenti trova spazio anche il salernitano Emanuele Di Marino. In una pista bagnata, il velocista della H2 Dynamic Handysports Lombardia, autore di un buon 12.16, resta ottavo in una competizione che vede schierati i giganti della velocità come il vincitore statunitense Richard Browne (10.96), detentore del recorddel mondo, ed il secondo classificato Jonnie Peacock (11.02), campione di Londra 2012 e beniamino di casa.
Dopo le Paralimpiadi del 2012, lo Stadio Olimpico porta ancora bene alla
primatista iridata Martina Caironi (Fiamme Gialle) che corona una
stagione straordinaria con l’ennesima vittoria nel lungo accorpato T42-44,
orfano della rivale Vanessa Low. Il suo salto migliore di 4,33 metri arriva al
secondo tentativo che lascia dietro di sé l’olandese Marlene Van Gansewinkel
(T44).
Al maschile, per la stessa specialità, si difende con dignità il pluricampione
assoluto Roberto La Barbera (GSH Pegaso). All’attacco dei soliti nomi
noti come il lunghista tedesco Markus Rehm (oro a 7,83) capace di
esprimersi a livello dei normodotati, il veterano azzurro risponde con una
prestazione da 5,92 che lo colloca in settima posizione in classifica.
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