È stata presentata presso la sede del Comitato Italiano
Paralimpico di Roma la Nazionale italiana che prenderà parte ai Campionati
Mondiali Paralimpici di Atletica Leggera in programma a Doha, in
Qatar, dal 21 al 31 ottobre prossimi. A rappresentare il tricolore
allo stadio del Qatar Sports Club sono stati chiamati 13 atleti, 8 donne e 5
uomini, guidati dalle primatiste mondiali Martina Caironi (100 metri
e salto in lungo T42), Assunta Legnante (getto del peso F11), e Alvise
De Vidi, l’atleta più decorato della storia paralimpica italiana con
34 medaglie all’attivo. Gli Azzurri e i più forti campioni paralimpici del
globo guarderanno alla competizione iridata non solo per aggiudicarsi i 214
titoli in palio, ma anche per iniziare la loro campagna di conquista verso le
Paralimpiadi di Rio 2016 assicurando al proprio paese le slot di qualificazione
diretta. A fare gli onori di casa ed augurare il tradizionale ‘in bocca al
lupo’ pre-partenza alla Nazionale c’era il Presidente del Comitato Italiano
Paralimpico Luca Pancalli: “Questa è una rappresentativa su cui riponiamo
grandi aspettative perché ha dimostrato di saper crescere in modo
straordinario. Ci aspettiamo molto da voi, con un occhio a Rio, perché
l’atletica azzurra può lasciare il segno in uno scenario di competitività
sempre più importante. Oggi voi avete la responsabilità agonistica, sportiva e
sociale di rappresentare tanti ragazzi disabili. Ogni vostro successo, ogni
vostra parola, può aiutare qualcuno che sta a casa. Date il massimo perché
siete esempio di speranza”. Dello stesso tenore l’intervento del Presidente
della FISPES Sandrino Porru che confida: “Sono emozionato, siamo alla
vigilia di un Mondiale importante, utile a staccare i biglietti per Rio. Si
tratta di un test cruciale anche per gli Europei, che ci vedono protagonisti
per la prima volta in Italia, non solo dal punto di vista tecnico ma anche
organizzativo. Portiamo a Doha ben sei esordienti competitivi, segno che si è
fatto un bel lavoro di squadra nel passato. Questi sono Mondiali cominciati
bene, con la medaglia di bronzo di Alessandro Di Lello nella maratona. Dico
sempre ai miei ragazzi che la prima medaglia d’oro è ritornare dall’evento
sentendoci persone migliori. Abbiamo sempre centrato l’obiettivo, i risultati arriveranno”.
Il responsabile tecnico degli Azzurri, Mario Poletti, presenta così
la formazione italiana pronta alla sfida di Doha: “Affrontiamo questo Mondiale
in modo realistico, l’incremento prestativo c’è stato sin dai Mondiali di
Christchurch del 2011 , dove eravamo 54esimi nel medagliere, fino al 12° posto
di Lione 2013. A Doha le circostanze non sono così favorevoli, perché alcuni
atleti hanno risentito di problemi fisici che gli impediranno di esprimersi al
meglio. L’auspicio, come sempre, è quello di fare bene”. L’oro iridato e
paralimpico Martina Caironi dice: “Mi si chiude lo stomaco se penso
che l’evento si sta avvicinando. Sono contenta che ci saranno dei debuttanti a
Doha, li voglio abbracciare tutti e accompagnarli nella famiglia paralimpica.
Cercherò di fare il mio meglio, seguiteci e fate il tifo per noi”.
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Atletica leggera, ecco gli azzurri per i Mondiali Paralimpici: c'è anche Di Marino
Atletica paralimpica, Di Marino chiude quarto alla Great North Run a Newcastle

In occasione della finale IAAF di Diamond League di Bruxelles lo specialista dello sprint, colpito da virus intestinale poco prima della gara, si è dovuto accontentare di un crono di 12.28 secondi. Alla Great North Run di Newcastle, in condizioni climatiche avverse dove anche i corridori più forti hanno concluso la gara con mezzo secondo in più rispetto ai loro standard, il salernitano si è classificato in quarta posizione con 12.53.
Atletica paralimpica: alle finali Gran Prix Di Marino chiude ottavo

Dopo le Paralimpiadi del 2012, lo Stadio Olimpico porta ancora bene alla
primatista iridata Martina Caironi (Fiamme Gialle) che corona una
stagione straordinaria con l’ennesima vittoria nel lungo accorpato T42-44,
orfano della rivale Vanessa Low. Il suo salto migliore di 4,33 metri arriva al
secondo tentativo che lascia dietro di sé l’olandese Marlene Van Gansewinkel
(T44).
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Atletica paralimpica: Di Marino a Londra per la finale del Grand Prix
Dopo nove appuntamenti in giro per il mondo si chiude
ufficialmente a Londra il circuito di IPC Athletics Grand Prix che
in Italia aveva fatto tappa a Grosseto con gli Italian Open Championships lo
scorso giugno.
La finale, prevista per domenica 26 luglio in occasione dei
Sainsbury’s Anniversary Games, richiamerà allo Stadio Olimpico della capitale
inglese tutti i migliori atleti paralimpici che si sono distinti nella stagione
e metterà in scena le più entusiasmanti sfide che hanno arricchito il programma
del Grand Prix di quest’anno.
Tra i nomi selezionati da IPC Athletics figurano tre italiani che per l’occasione vestiranno la maglia azzurra. Si tratta della pluricampionessa paralimpica T42 Martina Caironi che torna a Londra dopo il trionfo alle Paralimpiadi del 2012 e tre record mondiali nei 100, 200 e nel salto in lungo, tutti straordinariamente realizzati nel 2015. È proprio in pedana che l’atleta delle Fiamme Gialle darà spettacolo insieme alla tedesca Vanessa Low, sua diretta avversaria e primatista iridata ex aequo a 4,60 metri. In pista nei 100 metri T44 è stato chiamato Emanuele Di Marino (H2 Dynamic Handysports Lombardia). Lo sprinter salernitano punterà ad abbattere il record italiano distante a 17 centesimi di secondo dopo aver ulteriormente migliorato il suo personale a 11.95 al meeting di Savona di dieci giorni fa.
Tra i nomi selezionati da IPC Athletics figurano tre italiani che per l’occasione vestiranno la maglia azzurra. Si tratta della pluricampionessa paralimpica T42 Martina Caironi che torna a Londra dopo il trionfo alle Paralimpiadi del 2012 e tre record mondiali nei 100, 200 e nel salto in lungo, tutti straordinariamente realizzati nel 2015. È proprio in pedana che l’atleta delle Fiamme Gialle darà spettacolo insieme alla tedesca Vanessa Low, sua diretta avversaria e primatista iridata ex aequo a 4,60 metri. In pista nei 100 metri T44 è stato chiamato Emanuele Di Marino (H2 Dynamic Handysports Lombardia). Lo sprinter salernitano punterà ad abbattere il record italiano distante a 17 centesimi di secondo dopo aver ulteriormente migliorato il suo personale a 11.95 al meeting di Savona di dieci giorni fa.
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Italian Open Championships, Di Marino protagonista sui 400 e sui 200: "Ora l'Europeo"
Grande successo per gli Italian Open Championships 2015 di Grosseto, meeting di atletica paralimpica e ottava tappa del circuito IPC Athletics Grand Prix, valido come Campionati Paralimpici Assoluti.
Tra i protagonisti Emanuele Di Marino. Sui Sui 400 T44 il campione salernitano (H2 Dynamic Handysports Lombardia) firma il secondo risultato mondiale dell’anno con 55”70. Poi nei 200 T44 ha chiuso con il tempo di 24”55 (-1.2): “Ho corso controvento ma sono stato in grado di avvicinare il personale. Questa è una città bellissima e il pubblico è molto accogliente. Spero in un ottimo Europeo nel 2016, un passaggio fondamentale per il vero obiettivo delle Paralimpiadi di Rio”. Per quanto riguarda gli altri risultati dell’ultima giornata l’azzurra Martina Caironi riesce a migliorare nuovamente il suo record mondiale dei 200 metri T42, correndo in 32”29 nonostante il vento contrario di -2.1 sulla pista dello stadio Zecchini. Tre centesimi in meno del recente 32”32 ottenuto appena due settimane fa, il 31 maggio a Nottwil in Svizzera, nel precedente appuntamento del Grand Prix.
La sprinter delle Fiamme Gialle, anche nella scorsa stagione, aveva firmato un primato iridato nel capoluogo maremmano (in quel caso con 32”64). “Ho lasciato la sorpresina alla fine - esulta la 25enne bergamasca - mi sentivo supercarica. Ai Mondiali di Doha, in ottobre, voglio davvero scendere sotto i 15 secondi nei 100 metri perché sarà una gara importantissima. Se arrivo preparata, credo di potercela fare. Quest’anno è una prova generale per gli Europei, sono contenta che gareggeremo in casa dove sentiremo tutto il calore italiano. Mi hanno chiamato a parlare alle scuole e mi è rimasta impressa la domanda di un ragazzo con una malformazione alla testa, che mi ha chiesto: ma tu sei felice? Penso che una cosa più candida di così non potesse esserci e gli ho risposto di sì”. La sua gara è l’ultima della manifestazione, inserita in coda al programma per chiudere in bellezza. Nella stessa serie, prima al traguardo Giusy Versace (Handy Sport Ragusa) che si conferma campionessa tricolore T43 in 30”14 (-2.1).
Tra i protagonisti Emanuele Di Marino. Sui Sui 400 T44 il campione salernitano (H2 Dynamic Handysports Lombardia) firma il secondo risultato mondiale dell’anno con 55”70. Poi nei 200 T44 ha chiuso con il tempo di 24”55 (-1.2): “Ho corso controvento ma sono stato in grado di avvicinare il personale. Questa è una città bellissima e il pubblico è molto accogliente. Spero in un ottimo Europeo nel 2016, un passaggio fondamentale per il vero obiettivo delle Paralimpiadi di Rio”. Per quanto riguarda gli altri risultati dell’ultima giornata l’azzurra Martina Caironi riesce a migliorare nuovamente il suo record mondiale dei 200 metri T42, correndo in 32”29 nonostante il vento contrario di -2.1 sulla pista dello stadio Zecchini. Tre centesimi in meno del recente 32”32 ottenuto appena due settimane fa, il 31 maggio a Nottwil in Svizzera, nel precedente appuntamento del Grand Prix.
La sprinter delle Fiamme Gialle, anche nella scorsa stagione, aveva firmato un primato iridato nel capoluogo maremmano (in quel caso con 32”64). “Ho lasciato la sorpresina alla fine - esulta la 25enne bergamasca - mi sentivo supercarica. Ai Mondiali di Doha, in ottobre, voglio davvero scendere sotto i 15 secondi nei 100 metri perché sarà una gara importantissima. Se arrivo preparata, credo di potercela fare. Quest’anno è una prova generale per gli Europei, sono contenta che gareggeremo in casa dove sentiremo tutto il calore italiano. Mi hanno chiamato a parlare alle scuole e mi è rimasta impressa la domanda di un ragazzo con una malformazione alla testa, che mi ha chiesto: ma tu sei felice? Penso che una cosa più candida di così non potesse esserci e gli ho risposto di sì”. La sua gara è l’ultima della manifestazione, inserita in coda al programma per chiudere in bellezza. Nella stessa serie, prima al traguardo Giusy Versace (Handy Sport Ragusa) che si conferma campionessa tricolore T43 in 30”14 (-2.1).
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