Annacaterina Scarpetta
Una delle belle realtà che, da qualche anno a questa parte,
può vantare il nostro territorio è l’associazione sportiva ASD Maeva che si
occupa della disciplina della ginnastica ritmica, diretta dalla giovane ed
entusiasta Vanessa Marsano.
“Dopo una lunga esperienza sia da ginnasta,
sia da collaboratrice – racconta Vanessa Marsano - la voglia di avere una
società tutta mia, dove poter mettere in pratica la mia passione e dare pieno
sfogo alle mie idee, cresceva sempre più. Nell’anno 2010/2011 mi sono decisa e
a crederci una volta per tutte e mi sono cimentata in questa nuova avventura.
Oggi Maeva conta quarantacinque ginnaste di età compresa tra i tre anni fino ad
arrivare ai 20/22 anni”.
Ma la Marsano prima di diventare
un’eccellente docente è stata ovviamente anche un’atleta che con fatica e
sacrificio ha raggiunto anche importanti traguardi.
“Il primo approccio con la ginnastica –
continua la direttrice - è avvenuto all'età di sei anni quando ho cominciato a
praticare questa disciplina anche se, dopo qualche anno per motivi tecnici, ho
dovuto lasciare l'artistica. Successivamente sono stata catapultata dalla mia
allenatrice, Paola Varese, nella ritmica. Me ne sono innamorata all'istante ed
ho capito, fin da subito, che non l'avrei mai più lasciata”.
Sicuramente il ruolo di atleta ha regalato
emozioni differenti alla Marsano rispetto a quello di allenatrice ma ce n’è uno
che, ad oggi, può dire di preferire?
“No, ho amato e amo entrambi i ruoli allo
stesso modo. L'esperienza da ginnasta è molto differente da quella di
allenatrice. Quando devi esibirti la pedana ti riporta ad un mix di ansie,
paure, adrenalina ma nello stesso tempo hai la consapevolezza che non devi mai
perdere la concentrazione perché anche un piccolo errore può costarti non solo
la competizione ma anche l'intero anno di lavoro. Il ruolo di allenatrice però
– continua – è altrettanto entusiasmante. Come docente ho il compito di caricare
e motivare ognuna delle allieve, compito non facile perché non tutte hanno lo
stesso carattere e. Poi arriva il
momento in cui devono entrare in pedana e speri che mettano in pratica tutto
quello che gli hai richiesto e quando succede posso garantire che è una
soddisfazione immensa”.
Anche i risultati ottenuti, ancora una volta, confermano che
la passione e la dedizione viene sempre premiata. Infatti, dopo
aver partecipato a diversi campionati regionali, la scuola Maeva è giunta alla
finale nazionale di Termoli che si è tenuta dal 25 al 27 aprile.
“Devo dire che finalmente i frutti di tanto
lavoro e sacrifici ,sia miei ma soprattutto delle mie ginnaste, sono stati
ripagati. Tra il campionato di serie A,B e C abbiamo ottenuto undici ori,
quattro argenti, un bronzo e qualche posizione subito sotto il gradino del
podio. La mia felicità è arrivata alle stelle soprattutto quando ho visto la
mia più piccola allieva , di soli 6 anni , vincere la medaglia d'oro”.
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